David Bowie. Il mito da Ziggy Stardust a Let’s Dance

Informazioni Evento

Luogo
MANTOVA OUTLET VILLAGE
Via Marco Biagi , Bagnolo San Vito, Italia
Date
Dal al

Per info e orari: 0376/25041

Vernissage
29/05/2016

ore 17.30 presso Centro Internazionale d’Arte e di Cultura di Palazzo Te

Contatti
Sito web: http://www.onoarte.com
Biglietti

ingresso libero

Artisti
Michael Putland, Terry Pastor
Generi
fotografia, disegno e grafica
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©Michael Putland. Dopo il successo ottenuto dalla mostra Frida Kahlo. Fotografie di Leo Matiz, si rinnova la collaborazione tra Mantova Outlet Village e ONO arte contemporanea. Il nuovo evento sarà la mostra David Bowie. Il mito da Ziggy Stardust a Let’s Dance.

Comunicato stampa

Dopo il successo ottenuto dalla mostra Frida Kahlo. Fotografie di Leo Matiz, si rinnova la collaborazione tra Mantova Outlet Village e ONO arte contemporanea. Il nuovo evento sarà la mostra David Bowie. Il mito da Ziggy Stardust a Let’s Dance (29 maggio – 17 luglio 2016), che si propone di celebrare, a pochi mesi dalla sua scomparsa, l’artista che ha saputo rivoluzionare non solo il mondo della musica, ma anche quello dell’arte in generale. L’intuizione dell’importanza estetica di Bowie infatti, ha trovato riscontro già nel 2013, quando il Victoria & Albert Museum di Londra, gli ha dedicato la mostra David Bowie is, che approderà in Italia a luglio 2016.

Attraverso le fotografie di Michael Putland e il lavoro grafico di Terry Pastor, la mostra ripercorre le fasi più importanti che hanno caratterizzato la carriera di Bowie, nonché la costruzione del suo mito.

L’esposizione è curata da ONO arte contemporanea e sarà presentata da Daniela Sogliani del Centro Internazionale d’Arte e di Cultura di Palazzo Te, domenica 29 maggio alle ore 17.30.

La mostra si divide in 4 sezioni, ognuna delle quali rappresenta un nodo cruciale per comprendere una figura così complessa e sfaccettata come quella di David Bowie.

La prima sezione, con un servizio scattato ad Haddon Hall – l’allora residenza di Bowie -, racconta, in modo intimo e rilassato, un giorno di quel fatidico 1972, poco prima che l’album “The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars” uscisse, e soprattutto poco prima che Bowie diventasse un fenomeno mondiale, grazie al suo alter ego più famoso, Ziggy Stardust. Oltre alle fotografie di Putland legate a questo periodo, saranno esposti in mostra i lavori grafici di Terry Pastor, artista inglese che ha realizzato le cover degli album di “The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars” e di “Hunky Dory”.

La seconda sezione è dedicata al “Sottile Duca Bianco”: nel gennaio del 1976 esce Station to Station, disco che anticipa le sonorità della cosiddetta Trilogia di Berlino. Il disco fu seguito da una tournée in Europa e negli Stati Uniti, nella quale Bowie prende le sembianze del cosiddetto Thin White Duke. Le foto in mostra di Michael Putland relative a questo periodo, lo immortalano durante il tour promozionale europeo di Station to Station, questa volta proprio sul palco, regalandoci alcuni tra gli scatti più famosi di quel momento.

Con la terza sezione giungiamo poi agli anni ‘80 e al suo più grande successo commerciale, Let’s Dance. Ancora una volta, l’obiettivo di Michael Putland, ci mostra un Bowie sorridente, tra palco e backstage, a testimoniare un carisma che ha pochi eguali in quegli anni.

A concludere questa parabola ascendente, la quarta ed ultima sezione, che comprende alcune immagini scattate nell’aprile del 1992, al Wembley Stadium di Londra, durante il concerto-tributo a Freddie Mercury leader dei Queen. Bowie, uno dei protagonisti della serata, è sul palco a salutare l’amico morto di AIDS e, insieme a Annie Lennox. La performance di quella sera rimarrà impressa nella memoria dei fan presenti allo stadio e Michael Putland, uno dei pochi fotografi accreditati, scatta loro alcuni primi piani che definirà tra i suoi scatti migliori.

Bowie, è un personaggio camaleontico, che ha fatto della sua vita un’opera d’arte totale, rendendo difficile una separazione tra realtà e finzione, così come tra pubblico e privato. Bowie può essere considerato “l’artista definitivo”, la Star per antonomasia, sempre capace di reinventarsi. Ha dato vita a mode e tendenze, facendo spesso l’occhiolino alla cultura alta, rendendola così di massa. Le sue numerose identità sono entrate nell’immaginario collettivo e sono, ancora oggi, punti di riferimento per intere generazioni di artisti.

Michael Putland, uno dei più famosi fotografi britannici, ha iniziato a fotografare professionalmente alla fine degli anno 60. Nei primi anni 70 diventa fotografo ufficiale dei Rolling Stones con i quali lavora tuttora. Putland ha fotografato continuativamente tutta la scena culturale anglosassone fino ai giorni nostri: da Lennon a Madonna e da Bob Marley a Tony Blair. Alcuni dei suoi scatti sono presenti in questi giorni alla galleria Saatchi di Londra nell’ambito della mostra museale dedicata ai Rolling Stones dal titolo Exhibitionism. Sempre con gli Stones sta lavorando ad un libro fotografico che abbraccia tutta la loro carriera.

Mantova Outlet Village, inaugurato nel 2003, attualmente conta oltre 110 punti vendita dei brand di moda più famosi. Di proprietà del Gruppo Blackstone e gestito da Multi Outlet Management Italy Srl, rappresenta insieme a Franciacorta, Valdichiana, Palmanova e Molfetta Outlet Village, uno dei principali Network italiani del settore. È meta ambita di un importante numero di visitatori (3.000.000/anno) e turisti - vista la vicinanza con il Lago di Garda e la città di Verona, oltre che al posizionamento strategico sull’A22, uscita di Mantova Sud.
L’Outlet, che nasce per essere una realtà commerciale, si caratterizza ed è noto sul mercato, come struttura promotrice e attiva nell’organizzare al suo interno grandi eventi di carattere artistico (mostre d’arte), culturale (rassegne cinematografiche e incontri letterari con autori di spicco), musicale (grandi concerti, opere liriche, circo contemporaneo) e molti altri. L’influenza e la collaborazione con la città di Mantova, famosa per i grandi Festival, oltre che per il patrimonio culturale (quest’anno ha ricevuto al nomina di Capitale Italiana della Cultura 2016) hanno sicuramente promosso lo sviluppo di queste caratteristiche da parte dell’Outlet.