Anita Guerra- Volver a Cuba

Informazioni Evento

Luogo
ST. STEPHEN'S CULTURAL CENTER FOUNDATION
Via Aventina 7, Roma, Italia
Date
Dal al

su appuntamento

Vernissage
03/05/2016

ore 17

Artisti
Anita Guerra
Curatori
Agnes Martin
Generi
arte contemporanea, personale
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Anita Guerra, artista cubana residente a Roma ritorna all’Avana per la prima volta in più di 50 anni. La mostra documenta con tanti disegni, acquarelli e fotografie le sue preziose scoperte creando un ambiente nostalgico ma con un occhio verso il futuro.

Comunicato stampa

Anita Guerra, artista cubana residente a Roma dal 1977, ritorna all’Avana per la prima volta in oltre cinquant’anni. Ha un progetto ambizioso: scrivere delle memorie illustrate sulla Rivoluzione Cubana e sull’impatto stravolgente sulla sua famiglia. Una volta arrivata sull’isola, la sua ricerca prende direzioni diverse. Scopre che l’eredità straordinaria di suo padre, l’architetto Juan Ignacio Guerra, uno dei protagonisti del movimento Modernista Cubano degli anni ‘50, è quasi inesistente nelle pubblicazioni attuali. Visita la città natale della madre a Camagüey dove scopre le origini della sua famiglia sull’isola che risalgono al XVI sec. Insieme a tre dei suoi sette fratelli, ripercorre, con molta difficoltà, diversi quartieri dell’Avana in cerca delle numerose case private costruite dal padre, oggi residenze di lusso affittate a stranieri o ad ambasciate. Affronta tanti ostacoli-strade e quartieri con i nomi cambiati post-Rivoluzione, divieti di fotografare, quartieri recintati per soli militari; il rifiuto dei tassisti, impauriti, che si negano di fermarsi davanti alle ville di qualche pezzo grosso.
L’artista documenta tutto con tanti disegni, acquarelli e fotografie. Memorie ricamate e dipinte su delle zanzariere vengono appoggiate su paesaggi ad olio della spiaggia di Varadero. La bandiera cubana, dipinta su una garza lunga tre metri, crea una velatura leggera ed elegante davanti alle opere su carta appesi al muro. Guerra condivide le sue preziose scoperte in un’istallazione, creando un ambiente nostalgico, ma con un occhio verso il futuro.