The Path. Un viaggio tra onirico e surreale

Informazioni Evento

Luogo
AZIMUT CONSULENZA SIM SPA
Palazzo Bocconi, 20121 – Corso Venezia, 48, Milano, Italia
Date
Dal al
Vernissage
10/02/2016

ore 18,30

Generi
arte contemporanea, collettiva
Loading…

Una nuova mostra d’arte contemporanea “THE PATH, un viaggio tra onirico e surreale” ospitata presso Palazzo Bocconi a Milano, sede di Azimut Consulenza SIM SpA darà’ il via ad un evento che propone un confronto di cinque artisti di nazionalità

Comunicato stampa

Una nuova mostra d'arte contemporanea "THE PATH, un viaggio tra onirico e surreale" ospitata presso Palazzo Bocconi a Milano, sede di Azimut Consulenza SIM SpA darà' il via ad un evento che propone un confronto di cinque artisti di nazionalità, generazioni e culture diverse che dialogano con differenti stili e linguaggi attraverso le loro opere d'arte che daranno vita ad una nuova comunicazione tra arte e pensiero ma soprattutto arte e vita.
Un percorso che partirà con Ernesto Morales, artista argentino che nasce nel 1974 a Montevideo (Uruguay) e lavora tra l’Europa e il Sudamerica. L’intenso periodo formativo trascorso a Buenos Aires lo porta ad ottenere nel 1999 il titolo di Professore di Pittura e successivamente nel 2005 il Dottorato in Arti Visivepresso l’Academia de Bellas Artes Il suo percorso artistico internazionale lo ha portato a realizzare mostre istituzionali e private in Paesi di diversi continenti, tra cui Stati Uniti, Italia, Francia, Germania, Spagna, Cina, Singapore, Malesia, Thailandia, Argentina, Uruguay, Brasile y Mexico. Le sue opere rappresentano paesaggi onirici dove vengono rappresentati miti ed allegorie che si intrinsecano con simboli ricorrenti quali la rosa bianca, il cigno, la fenice, l’uovo, le rondini; un argomento che viene affrontato, in questo frangente, è tematica degli opposti che viene analizzata ed esplicitata, in riferimento alla generazione di nuovi cicli vitali: il maschile ed il femminile, il giorno e la notte, il bianco e il nero, il buio e la luce. Niente è lasciato al caso e, dopo questo tripudio di colore, simbolismi e allegorie, scopriremo Marcella Bonfanti dove la ricerca artistica si basa sul paradosso degli opposti, la natura del dualismo e quindi le leggi della complementarietà degli opposti nella realtà : ogni opera è formalmente una molteplice ed invita visivamente a percepire i suoi elementi costitutivi. Marcella Bonfanti nasce nel 1979 a Santiago del Cile dove nel 1998 inizia i suoi studi in Arti Visive presso l’Universidad de Chile. Nel 2002 si trasferisce in Italia al fine di inseguire una contemporaneità più accentuata proseguendo i suoi studi in Pittura presso l’Accademia di Brera. Siamo nel terzo piano del Palazzo, all’interno di cinque splendidi salottini dove ad accoglierci sono le opere di Viola Vistosu (1985 ) artista sarda che, terminato il Liceo Artistico, continua a frequentare ambienti creativi disegnando, negli anni, attraverso la propria lente personale, le sue impressioni sul mondo esterno Le sue figure nascono da visioni improvvise, come frammenti di una realtà interiore, fatta di luoghi e tempi, spazi e circostanze di una memoria di prima della memoria. Viola Vistosu ama soprattutto dipingere ciò che non è reale ma che potrebbe esserlo: il sogno, l’onirico sono infatti elementi intrinsechi della sua esistenza. Si serve del disegno per esprimere un concetto profondo e spesso frustrante tramite simbolismi, simili per concetto agli arcani maggiori dei tarocchi. Trasfigurata o deformata, la sua terra diviene lo scenario ideale per esprimere tale concetto, quale liquido amniotico nel quale l'ispirazione dell'artista si nutre e si genera. Tra un salotto e l’altro troviamo la magia delle opere fotografiche di Lorenza Daverio, fotografa ufficiale dal 2007 del Teatro degli Arcimboldi di Milano, che ci conduce, in questa occasione, verso un mondo sospeso tra reale ed onirico in cui lo spettatore si trova avvolto all’interno di una proiezione romantica e fiabesca dell’esistenza. Lorenza Daverio si specializza in fotografia di scena presso l’Accademia d’Arti e Mestieri dello Spettacolo del Teatro alla Scala di Milano. Collabora con teatri quali : Piccolo Teatro di Milano, Teatro Franco Parenti, Teatro Elfo Puccini, Teatro CRT, Teatro Colosseo ( Torino ), Teatro Pavarotti ( Modena ), Teatro Ponchielli ( Cremona ) e Teatro Bibiena ( Mantova ). Le sue immagini documentano spettacoli di danza, teatro, musical, opera lirica di produzioni azionali e mondiali. Collabora con professionisti che si occupano di design, architettura, arte : Michelangelo Pistoletto, Peter Bottazzi, Denise Bonaparte, Novacivitas (studio di architettura città dell’arte di Fondazione Pistoletto), Deproducers, Bernardì, Masbedo. Il ciclo espositivo si conclude con la giovanissima Nika Furlani, fotografa friulana che basa la sua ricerca sull’indagine personale relativa alla visione onirica del rapporto uomo -natura. Tale rapporto si esprime attraverso il riutilizzo di strumenti analogici, ai quali viene conferita una funzione attuale. Nika Furlani si laurea in Scienze della Formazione alla Facoltà di Pedagogia di Koper Capodistria -Università del Litorale, intraprende il percorso artistico presso la Scuola Superiore di Fotografia Sre ko Kosovel a Sežana -Sesana (Slovenia), diplomandosi nel 2012 con indirizzo in fotografia creativa. Già nel 2010 inizia a farsi conoscere a Trieste e nella vicina Slovenia partecipando a diversi concorsi, workshop e mostre colletive. In questo periodo, inoltre, svolge due diversi stage presso lo studio grafico S.lab e presso l'Agenzia Pubblicitaria Sintesi/HUB. Nel 2010 è fotografo ufficiale del Festival del cinema di fantascienza Science+Fiction e, due anni più tardi, è fotografo ufficiale del festival I 1000 (o)cchi -Festival internazionale del cinema e delle arti.

Per informazioni e materiale
[email protected]

* Azimut Gruppo Holding e' la più grande realtà finanziaria indipendente nel mercato italiano, quotata alla borsa di Milano, una tra le 600 aziende con maggiore capitalizzazione in Europa.

* Simona Schiavi Art Gallery è una galleria di arte contemporanea che promuove artisti presenti sulla scena internazionale, ponendo particolare attenzione alle nuove promesse. Consapevole del fatto di confrontarsi con un bene universale, la galleria concepisce e propone un modo nuovo e coinvolgente di vivere l’arte, coniugando la solidità dell’esperienza artistica italiana con la sfida di una visione tutta nuova che riflette la cultura della globalizzazione.

* Arianna Grava è una curatrice indipendente d’arte contemporanea. Friulana di nascita e milanese d’adozione, consegue la laurea in Economia dei Beni Culturali e dello Spettacolo presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano specializzandosi nell’art advisory e collaborando con gallerie d’arte contemporanea, fondazioni e privati.