Nosferatu. Spettacolo per musica e film (dalla pellicola di Wilhelm Murnau)

Informazioni Evento

Luogo
TEATRO COMUNALE
Corso Del Popolo 31, Treviso, Italia
Date
Il
Vernissage
26/11/2015

ore 20

Generi
serata - evento, musica, cinema, concerto
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Nosferatu come un lungo viaggio onirico. La musica non commenta, non descrive ma si nutre dei sogni che vivono nei personaggi, impotenti e a volte buffi, per diventare un’immaginaria rappresentazione di chi vede, di chi suona e di chi ascolta.

Comunicato stampa

NOSFERATU
spettacolo per musica e film (dalla pellicola di Wilhelm Murnau)
ENSEMBLE L’ARSENALE
FILIPPO PEROCCO direttore
VITTORIO DEMARIN animazioni stopmotion
musiche di Filippo Perocco

prima esecuzione assoluta

Alle ore 20.00, Ridotto del Teatro Comunale: introduzione all’ascolto

"…Il volto era grifagno, assai accentuatamente tale, sporgente l'arco del naso sottile con le narici particolarmente dilatate; la fronte era alta, a cupola, e i capelli erano radi attorno alle tempie, ma altrove abbondanti. Assai folte le sopracciglia, quasi unite alla radice del naso, cespugliose tanto che i peli sembravano attorcigliarvisi. La bocca, per quel tanto che mi riusciva di vederla sotto i baffi folti, era dura, d'un taglio alquanto crudele, con bianchi denti segnatamente aguzzi, i quali sporgevano su labbra la cui rossa pienezza rivelava una vitalità stupefacente in un uomo così attempato. Quanto al resto, orecchie pallide, assai appuntite all'estremità superiore; mento marcato e deciso, guance sode ancorché affilate. L'effetto complessivo era di uno straordinario pallore. Finora avevo notato solo il dorso delle sue mani posate sulle ginocchia, alla luce del fuoco: sembravano piuttosto bianche e fini; ma, trovandomele adesso proprio sott'occhio, ho constatato che erano invece piuttosto grossolane - larghe, con dita tozze. Strano a dirsi, peli crescevano in mezzo al palmo. Le unghie erano lunghe e di bella forma, e assai appuntite. Come il Conte si è chinato verso di me e le sue mani mi hanno sfiorato, non ho potuto reprimere un brivido. Può darsi che il suo alito fosse fetido, certo è che un'orribile sensazione di nausea mi ha invaso e, per quanto facessi, mi è stato impossibile celarla…".

Queste sono le parole con cui Jonathan Harker disegna la figura del Conte Dracula nel romanzo di Bram Stoker, cui si ispira liberamente il capolavoro espressionista di Wilhelm Murnau, Nosferatu. Il regista dovette modificarne il titolo, i nomi dei personaggi e i luoghi per problemi legati ai diritti dell'opera. Il regista fu comunque denunciato dagli eredi di Stoker e venne condannato a distruggere tutte le copie della pellicola; una copia "clandestina" fu salvata dallo stesso Murnau, e il film è potuto sopravvivere ed arrivare ai giorni nostri.
Nosferatu come un lungo viaggio onirico. La musica non commenta, non descrive ma si nutre dei sogni che vivono nei personaggi, impotenti e a volte buffi, per diventare un’immaginaria rappresentazione di chi vede, di chi suona e di chi ascolta.