Il luogo comune: arte pubblica narrazione e trasformazione urbana

Informazioni Evento

Luogo
MACRO - MUSEO D'ARTE CONTEMPORANEA DI ROMA
Via Nizza, 138, Roma, Italia
Date
Il
Vernissage
27/05/2015

ore 15-19

Biglietti

ingresso libero fino a esaurimento posti

Uffici stampa
ZETEMA
Generi
incontro - conferenza
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il MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma, nell’ambito delle attività didattiche rivolte alle Università e alle Accademie di Belle Arti, ospita il Seminario-Talk Il luogo comune: arte pubblica, narrazione e trasformazione urbana.

Comunicato stampa

Il 27 maggio 2015 il MACRO - Museo d’Arte Contemporanea Roma, nell’ambito delle attività didattiche rivolte alle Università e alle Accademie di Belle Arti, ospita il Seminario-Talk Il luogo comune: arte pubblica, narrazione e trasformazione urbana.

L’iniziativa, proposta dal Dottorato di Ricerca in Tecnica urbanistica dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza, Dipartimento DICEA ex DAU, in collaborazione con il CeDRAP (Centro di Ricerca e Documentazione sull'Arte Pubblica, Sapienza diretto da P. Colarossi e P. Ferri, condirettore F.Briguglio), è a cura di Patrizia Ferri, docente, critica d’arte e curatrice e Antonio Cappuccitti, docente e urbanista, esperti di processi urbani partecipati, è all’interno della Biennale dello Spazio Pubblico 2015.
Accanto ai curatori interverranno due tra i maggiori protagonisti della ricerca artistica nello spazio pubblico, Alberto Garutti e Massimo Bartolini, con Giorgio de Finis, Direttore del MAAM e ideatore del progetto Space Metropoliz, Paolo Colarossi, Ordinario di Progettazione Urbanistica (La Sapienza), Enzo Scandurra Ordinario di Urbanistica (La Sapienza), Fabio Briguglio, architetto progettista, Stefania Crobe, Dottoranda in Tecnica Urbanistica.

Il tema della rigenerazione urbana, in un’ottica interdisciplinare attraverso l’apporto dell’arte relazionale in sinergia con una nuova idea di progettazione urbanistica e architettonica, catalizza oggi l’interesse sociale e culturale; ed è proprio in questo contesto che l’arte, uno degli strumenti ideali per comprendere i mutamenti epocali, elabora nuove strategie poetiche e politiche di intervento nel reale: uscendo dalla propria autoreferenzialità e dagli spazi deputati, entra nella sfera pubblica aggirando il sistema o comunque stabilendovi un rapporto critico.
Saranno inoltre analizzati i processi partecipati dell’Arte Pubblica dagli inizi degli Anni ‘70 alla sua affermazione internazionale negli Anni ‘90, nella trasformazione della dimensione urbana, con l’obbiettivo comune dell’appropriazione, condivisione e creazione di uno spazio pubblico come luogo dell’abitare e di un rinnovato “diritto alla città”.

Una relazione, quella tra spazio pubblico, trasformazione urbana ed esistenza collettiva, oggi particolarmente complessa e diversificata, aperta all’immaginazione sociale e alle esigenze sentimentali, che passa, secondo Alberto Garutti, “attraverso uno sguardo critico, etico ed amoroso”, quello di un’arte che quell’”immaginazione cerchi di renderla praticabile”, come sottolinea Massimo Bartolini, attraverso l’autenticità della condivisione, per altre narrazioni urbane.