Informazioni Evento

Luogo
FONDAZIONE MEMMO ARTE CONTEMPORANEA – SCUDERIE DI PALAZZO RUSPOLI
Via di Fontanella Borghese 56/b 00186 , Roma, Italia
Date
Il
Vernissage
20/04/2015

ore 18

Biglietti

ingresso libero

Artisti
Thomas Hutton, Corin Hewitt, Josephine Halvorson
Curatori
Francesco Garutti
Generi
incontro - conferenza
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Tre artisti e un curatore in conversazione.

Comunicato stampa

Josephine Halvorson, Corin Hewitt e Thomas Hutton, attualmente in mostra presso la Fondazione Memmo Arte Contemporanea in occasione di Conversation Piece | Part 1, sono tre artisti attivi ora a Roma la cui pratica esplora e si fonda sullo studio e sulla trasformazione dello spazio. Halvorson, Hewitt e Hutton approfondiranno con il curatore Francesco Garutti alcuni aspetti centrali del loro lavoro: dall’idea di close-up e di panorama all'uso dello spazio e degli oggetti come strumento di rivelazione.

Francesco Garutti è curatore e editor d’arte contemporanea e architettura. Nel 2014 è premiato come Emerging Curator dal CCA di Montreal, dove esplora le relazioni tra gli oggetti e la politica con il progetto “Misleading Innocence”. Dal 2011 al 2013 è Art Editor di Abitare. Tra le mostre curate “Portikus Under Construction in Milan” per Peep-Hole e la nona edizione del Furla Prize for Emerging Italian Artists nel 2013. Dal 2007 al 2008 lavora come architetto e ricercatore per Peter Zumthor Architekturbüro per il progetto Steilneset in Norvegia. I suoi saggi e scritti sull’arte e sull’architettura sono stati pubblicati tra gli altri da Bedford Press (London), Mousse Publishing (Milan), Grotto Publications (Brussels). Insegna alla facoltà di Architettura di Genova ed è contributor per La Lettura del Corriere della Sera e Domus. Con il suo ultimo libro per Koenig Books “FAIRLAND – Explorations, insights and outlooks on the future of art fairs” investiga il territorio ambiguo del mercato dell’arte. Dal 2015 cura studio-program e progetti espositivi di TheView a Sant’Ilario, Genova.

Josephine Halvorson (Brewster, Massachusetts, USA, 1981)
Josephine Halvorson realizza i suoi dipinti direttamente on site, ispirata dalle specifiche caratteristiche dei luoghi che abita e che descrive restituendone pittoricamente e realisticamente gli effetti di luce, di materia e la loro percezione.
Mostre personali (selezione): Southeastern Center for Contemporary Art, Winston-Salem, North Carolina (Marzo 2015); À Moly-Sabata, Angle Art Contemporain, St-Paul-Trois-Châteaux (2014); Facings, Sikkema Jenkins & Co., New York, NY (2014); Side By Side, Galerie Nelson-Freeman, Parigi, (2012); What Looks Back, Sikkema Jenkins & Co., New York, NY (2011); Clockwise From Window, Monya Rowe, New York (2010); Josephine Halvorson, Volta NY, New York, NY (2009)
Mostre collettive (selezione): Painter's Painters: Gifts from Alex Katz, High Museum, Atlanta, Georgia (2014); Please Enter, Franklin Parrasch Gallery, New York, NY (2014); 2014 Invitational Exhibition of Visual Arts, The American Academy of Arts e Letters, New York, NY (2014); L’Hourloupe, Greenlease Art Gallery, Rockhurst University, Kansas City (2013); Black Cake, Team Gallery, New York (2013); The Big Picture, Sikkema Jenkins & Co., New York, NY (2012); Still, Frith Street Gallery, Londra (2012); Americanana, Hunter College Art Galleries (2010).
Josephine Halvorson è al momento residente all’Accademia di Francia, Villa Medici, Roma.

Corin Hewitt (Burlington, VT, USA 1971)
Attraverso la fotografia, il video, la scultura, la performance e interventi di tipo installativo, Corin Hewitt è da sempre impegnato in una continua riflessione sull’immagine, l’oggetto e le loro intime relazioni.
Mostre personali (selezione): The Third Station, Laurel Gitlen, New York, NY (2014); The Hedge, Museum of Contemporary Art, Cleveland (2013); Medium/Deep, Laurel Gitlen, New York, NY (2011); Wall, Western Bridge, Seattle, WA (2010); The Grey Flame and the Brown Light, Firehouse Center for the Visual Arts, Burlington (2010); Drying Flowers in a Microwave, Dorsch Gallery, Miami (2010).
Mostre collettive (selezione): Decenter, Luther W. Brady Gallery, George Washington University, Washington, DC (2013); The Made-up Shrimp Hardly Enlightens Some Double Kisses, Laurel Gitlen, New York, NY (2013); Set Up, Jousse Entreprise, Parigi (2012); Prolegomena, Jack Hanley Gallery, New York, NY (2012); The 2012 deCordova Biennial, deCordova Sculpture Park and Museum, Lincoln, Madrid (2012); In the Name of the Artists: American Contemporary Art from the Astrup Fearnley Collection, São Paulo Biennial Pavilion, San Paolo (2011); Process(ing), Galerie Perrotin, Parigi (2011).
Corin Hewitt è al momento in residenza presso l’American Academy in Rome.

Thomas Hutton (Londra, Regno Unito, 1983)
Thomas Hutton è un artista di origine britannica, vive e lavora a Roma. Nel 2006 consegue un MA in storia dell’architettura all’università di Edimburgo, poi nel 2012 consegue un MFA in scultura presso l’università di Yale. Attraverso linguaggi diversi, Hutton riflette sulla natura dello spazio, dei materiali, e sulle condizioni storico-temporali dell’ambiente architettonico in cui viviamo. Mimando e distorcendo le forme e le storie alle quali si dedica, il suo lavoro offre silenziose e confuse esperienze con l’obiettivo di incoraggiare il visitatore a soffermarsi e ripensare le proprie percezioni.
Mostre personali e collettive (selezione): Under the Façade – Can you see it?, Joni Levy, Zurigo (2014); Screen Space, Slate Projects, Londra (2014); There Is No Place Like Home, Via Aurelia Antica 425, Roma (2014); Open Doors, Fundacao Eugenio de Almeida, Portogallo (2013); Display Screen, The Window, New York, NY (2012); Theatre Yale University Art Gallery, New Haven, CT (2012); Peeping Tom Kunsthal KAdE Amersfoort, Olanda (2011); Working on Paper, Firehouse, Londra (2011); Entropy FAS (Fine Art Society), Londra (2010); Changing Rooms Shakespeare Road, Londra (2009).