Nebojša Despotovic – Another Symphony

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA MARCOLINI
Via Francesco Marcolini 25/a, Forlì, Italia
Date
Dal al
Vernissage
14/03/2015

ore 18-20

Artisti
Nebojša Despotović
Curatori
Silvia Cirelli
Generi
arte contemporanea, personale
Loading…

L’artista recupera tracce di una memoria sotterranea, sospensioni di un rituale collettivo che viene però completamente ribaltato, lasciando il posto a una narrazione privata, a uno spazio vissuto, a un archivio emozionale, silenziosa metamorfosi di un’esperienza personale.

Comunicato stampa

Dopo il successo della mostra inaugurale - Argonauta di Nazzarena Poli Maramotti - Galleria Marcolini di Forlì riconferma il proprio interesse per la promozione dell’arte emergente italiana e internazionale, con una personale dedicata al giovane artista serbo Nebojša Despotović (Belgrado, ’82), che inaugura il 14 marzo 2015.
Situata all’interno del polo artistico forlivese, a due passi dal Complesso Museale del San Domenico e dalle Collezioni di Palazzo Romagnoli, Galleria Marcolini è una realtà culturale dinamica, un osservatorio della creatività emergente che si confronta con il territorio che la ospita. Concepita non come semplice galleria, ma come sede polifunzionale, Galleria Marcolini indaga le dinamiche creative globali, puntando sull’interdisciplinarità e la sperimentazione di linguaggi differenti anche attraverso laboratori, talks, residenze d’artista ed eventi collaterali alla mostra.

Già riconosciuto come uno dei più promettenti giovani artisti dell’Europa dell’Est, Nebojša Despotović non è nuovo a prestigiosi riconoscimenti. Nel 2015 vince il Premio speciale Prima Pagina Art Prize ad Arte Fiera Bologna, nel 2012 invece, vince il Mango Young Artist Award a SWAB Barcellona Fair e, sempre ad Arte Fiera, il Premio Euromobil Under 30. Nel 2011, oltre ad essere stato selezionato alla 54a Biennale di Venezia per rappresentare le Accademie italiane nella sezione dell’Arsenale, vince anche la residenza presso la prestigiosa Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia.

Curata da Silvia Cirelli, la mostra Another Symphony racchiude i tratti distintivi di questo giovane interprete, esaltandone l’intensità poetica, da sempre attenta al concetto evolutivo di memoria. Attraverso l’immediatezza del linguaggio pittorico, Nebojša Despotović rievoca le complessità e le fratture della storia culturale passata e attuale, restituendo un inedito concetto d’identità, che invece di tradurre fedelmente l’imitazione di un ricordo, ne riconosce piuttosto la sua impronta mutevole e fugace.
Another Symphony è un percorso espositivo articolato, che richiama le alternanze espressive di Despotović, dagli interni domestici ai ritratti di figure ibride che, lontane dal semplice intento figurativo, rappresentano invece frammenti di un immaginario iconografico in bilico fra affermazione e sottrazione. L’artista recupera tracce di una memoria sotterranea, sospensioni di un rituale collettivo che viene però completamente ribaltato, lasciando il posto a una narrazione privata, a uno spazio vissuto, a un archivio emozionale, silenziosa metamorfosi di un’esperienza personale.

Note biografiche
Nebojša Despotović nasce a Belgrado (Serbia) nel 1982. Attualmente vive e lavora a Berlino. All’Accademia di Belle Arti di Venezia, nel 2006 si diploma in Pittura e nel 2011 si specializza poi in Arti Visive.
Nel 2011 vince la residenza presso la Fondazione Bevilacqua la Masa di Venezia e viene selezionato alla 54a Biennale di Venezia per rappresentare le Accademie italiane nella sezione dell’Arsenale. Nel 2012 vince il premio Euromobil Under 30 ad ArteFiera Bologna e il Mango Young Artist Award a SWAB Barcellona Fair. Nel 2013 vince Collectors for Celeste Prize della sezione Raw Zone di ArtVerona. Nel 2014 il Museo di Capodimonte di Napoli gli dedica l’incontro intitolato “La Natura morta di Nebojša Despotović”. Nel gennaio 2015 vince il Premio speciale Prima Pagina-Art Prize ad ArteFiera Bologna. Al suo attivo ha diverse esposizioni personali, alla Galleria Boccanera di Trento - Silent Fracture (2014) e Velvet Glove (2010) - e la mostra Piel fria, alla Alonso Gallery di Madrid, nel 2014. Fra le collettive è doveroso citare Chiamata a raccolta nel 2014, al Mart/Galleria Civica di Trento, Upokeimenon, Dolomiti Contemporanee nel 2013, Opera 2011| Lunar Park, alla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia (2011), Autumn Show presso Cvijeta Zuzoric Pavillion di Belgrado, e 93. Group Show of Young Artists alla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia, entrambe nel 2009.