L’Africa e la sua ombra

Informazioni Evento

Luogo
MARTA MASSAIOLI ARTE CONTEMPORANEA
Villa Rotondo Località Civita 1, 60044 , Fabriano, Italia
Date
Dal al

su appuntamento

Vernissage
28/02/2015

ore 18,30

Artisti
Almighty God, Mounir Fatmi, Virginia Ryan, Frédèric Bruly Bouabré, Ousmane Dago Ndiaye, Esther Mahlangu, George Lilanga, Fathi Hassan, Ringo of Dakar Ibrahima Diop, Jems Robert Koko Bi, Cameron Platter, El Anatsui
Generi
arte contemporanea, collettiva
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Arte Contemporanea dall’Africa.

Comunicato stampa

ANGOLA : Ihosvanny Cisneros BENIN :Ishola Akpo , CONGO : Jean Paul Nsimba Mika COSTA D'AVORIO : Jems Robert Koko Bi ; COSTA D'AVORIO-AUSTRALIA (Diaspora) : Virginia Ryan ; COSTA D'AVORIO : Frederic Bruly Bouabré ; EGITTO (Diaspora) ; Fathi Hassan ; GHANA : Almighty God ;KENYA : Osborne Macharia ; MALI : Malick Sidibé ; MAROCCO : Mounir Fatmi ; MOZAMBICO : Goncalo Armando Mabunda ;MOZAMBICO: Mario Macilau ; NIGERIA (Diaspora) : Olu Oguibe ; NIGERIA : El Anatsui SENEGAL Ousmane Ndiaye Dago ; SENEGAL (Diaspora) : Ringo of Dakar, SENEGAL – ITALIA (Diaspora) : Francesca Monti ; SUD AFRICA : Esther Mahlangu, SUD AFRICA : Cameron Platter ; SUD AFRICA ; J. Andrianomemearisoa ; TANZANIA : George Lilanga ;

L'Arte Africana negli ultimi dieci anni ha catturato l'attenzione del collezionismo internazionale, sia grazie ad un estetica articolata e complessa, che grazie ad una serie di record d'asta che hanno collocato artisti del calibro di El Anatsui, Goncalo Armando Mabunda, Mounir Fatmi tra i più significativi e raffinati interpreti del pensiero contemporaneo. Per non dimenticare la consacrazione a livello internazionale di Olu Oguibe, poeta, scrittore, artista ma sopratutto teorico dell'Arte Africana della Diaspora. Che cos'è l 'Africa? E l'arte africana? Questi artisti, ognuno in una modalità diversa e secondo un linguaggio particolarissimo, ci restituiscono intatta la domanda sull'appartenenza ad una gestalt che non è né geografica, né
culturale, ma risiede nella scelta di aderire ad un estetica del pensiero contemporaneo libero di essere al di là di vincoli e pregiudizi, connotazioni geografiche, formali, culturali. L'Africa attraverso l'opera di questi artisti appare come un insieme di elementi estetici multiformi, che descrivono una realtà estranea a se stessa, spesso interpretata in senso caricaturale o parodico. Dalla tradizione di questo continente multiforme, traggono ispirazione Virginya Ryan e Francesca Monti, che pur non essendo nate in Africa, intrattengono con questa cultura un rapporto estetico continuativo e ricco di suggestioni estetiche, che si inseriscono come un’OMBRA nel loro linguaggio figurativo. In Francesca Monti , continui sono i riferimenti a opere letterarie che si svolgono sullo sfondo dell’Africa post-coloniale, così come la sua scelta di collaborare con l’artista Ringo of Dakar (Ibrahima Diop) , del quale inserisce l’opera Holy – Skull in una sua azione scenica del 2014 (La mia Africa). Virginia Ryan sceglie come sua terra d’elezione l’Africa, il Mozambico e la Costa d’Avorio, tracciando la linea di una nuova estetica che attinge dall’Africa suggestioni ed immagini rielaborate in una forma che non è vincolata a clichè stilistici di alcun tipo.