FestArte VideoArt Festival

Informazioni Evento

Luogo
CAFFE' LETTERARIO
Via Ostiense 83, Roma, Italia
Date
Dal al
Vernissage
21/12/2014

ore 17,30

Generi
new media
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Un festival dedicato alla videoarte internazionale ed ai suoi linguaggi sempre più intrecciati tra fiction, mockumentary, cortometraggi, documentari.

Comunicato stampa

18 opere in concorso

Su iniziativa dell’associazione culturale FestArte e con il contributo della Regione Lazio,
da domenica 21 a martedì 30 dicembre
a Roma, presso il Caffè Letterario, partner dell’evento, prende il via
FestArte Videoart festival – International contest.

Un festival dedicato alla videoarte internazionale ed ai suoi linguaggi sempre più intrecciati tra fiction, mockumentary, cortometraggi, documentari.

Si inaugura Domenica 21 dicembre dalle ore 17,30 in contemporanea al mercatino creativo natalizio.

18 opere da 14 paesi del mondo, in mostra in loop.

Un caleidoscopio di visioni e culture, cucite per favorire rimandi, suggestioni, riflessioni.

12 ore di proiezioni al giorno per 7 intensi giorni dalle 11 del mattino sino a notte inoltrata, in una location galleria, biblioteca, caffè drink&food; un luogo di design e incontri.

Immagini di donna e libertà, dove le castrazioni della vita e le schiavitù mentali sono le nostre cecità, immagini dove le violenze fisiche sono le violenze del potere che ognuno di noi può sull’altro. Racconti d’arte per contribuire a svelare il dietro e il dentro la facciata.

Trattati di filosofia in grandi/brevi ricchissime immagini.

Opere dai 2 agli 8 minuti, realizzate da 22 artisti (16 donne).

GLI ARTISTI: Lidia Ravviso, Sinasi Gunes, Sabina Grasso, Julieta Maria, Franco Losvizzero, Francesca Romana Pinzari, Yasmijn Karhof, Monica Di Brigida, Stefania Graziani, Paola Traverso, Sara Basta, Elena Bellantoni, Loredana Longo, Valerio Spinelli, Maria Fernanda Veron, Chiara Mazzocchi, Mariana Wenger, Paola Murias, Sylvia Winkler, Stephan Koeperl, Davide Sebastian, Carlo Stoppa.

Video tradizionali e sperimentali, per favorire l’avanguardia verso la costituzione ‘arte-cinema’ e la democratizzazione del rapporto tra artisti, curatori, istituzioni e pubblico.