Ars Nova Danza

Informazioni Evento

Luogo
CONCENTRICA
via XX Settembre n. 26 , Catanzaro, Italia
Date
Dal al

tutti i giorni dalle 17:00 alle 24:00. Giorni di chiusura: 24 e 31 dicembre.

Vernissage
19/12/2014

ore 19

Generi
arte contemporanea, inaugurazione, collettiva
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Concentrica, spazio di incontro, vivo, aperto e ospitale – sede di esposizioni, performance, musica, confronti, discussioni – sarà inaugurato presso il capannone ex Ars Nova Danza di via XX Settembre.

Comunicato stampa

Saranno la città di Catanzaro e i suoi talenti artistici i protagonisti di Concentrica, iniziativa nata dalla volontà di alcuni giovani del capoluogo, che ha come obiettivo quello di dare alla città la possibilità di arricchirsi dell’arte contemporanea che sa liberamente produrre e alla cittadinanza l’opportunità di confrontarsi con essa.
Concentrica, spazio di incontro, vivo, aperto e ospitale - sede di esposizioni, performance, musica, confronti, discussioni - sarà inaugurato il 19 dicembre 2014 alle ore 19:00, presso il capannone ex Ars Nova Danza di via XX Settembre n. 26 e rimarrà aperta al pubblico fino al 5 gennaio 2015, tutti i giorni dalle 17:00 alle 24:00. Giorni di chiusura: 24 e 31 dicembre.
Gli artisti saranno attori chiamati a mettere in scena una metamorfosi dell’ambiente, utilizzando i diversi mezzi espressivi e concettuali propri della loro formazione artistica. L’intento è mostrarsi alla città con prepotenza, rifiutando i luoghi espositivi precostituiti per trovare ospitalità e naturale compimento in un contesto non convenzionale.
Concentrica vuole riportare l’arte al centro del panorama culturale cittadino, nella convinzione che Catanzaro, così come in passato, è anche oggi terra artisticamente feconda. Infatti, vivono e operano in città numerosi artisti, ricercatori di nuovi linguaggi, sperimentatori imprevedibili, che con audacia, si incontrano, si confrontano e si contaminano.

Artisti
Luca Viapiana (pittore e regista), Andrea Grosso Ciponte (pittore, virtual artist e illustratore), Laura Stancanelli (scultrice, scenografa e performer), Ehab Halabi Abo Kher (video maker e vj), Fosca Democrito (fotografa), Federica Caglioti (grafica), guidati dal genio di Saverio Rotundo, in arte “U’ Ciaciu” (artista totale), presentano una selezione di opere e installazioni che calano lo spettatore in un universo costellato di elementi grafici, pittorici, materici e sonori. Tutto questo per riportare l’arte al centro e dispiegarne le potenzialità di apertura di nuovi e più vasti orizzonti di sensibilità e conoscenza. Un gruppo non chiuso, ma in evoluzione e accrescimento continuo, sempre pronto ad accogliere nuovi contributi.
Oltre Concentrica
L’iniziativa si propone anche come momento di recupero e valorizzazione del patrimonio storico artistico e della sua memoria, esponendo, insieme alla creatività contemporanea, una reliquia misconosciuta del passato: le sculture in terracotta prodotte nel 1979 da Angelo Boni per l’inaugurazione della Villa comunale: oggetti straordinari, oggi dimenticati e semidistrutti. Tutto ciò nel cuore della corte di un palazzo storico di Catanzaro, in cui la stratificazione dei secoli è particolarmente evidente e permette con facilità di riscoprire il sapore romantico e antico del centro storico.
Il team
La manifestazione si avvale della professionalità curatoriale di Stefano Morelli, del contributo di Oriana Tavano e Davide Marullo, dell’esperienza organizzativa del team di ALT!rove Festival composto da Vincenzo Costantino, Edoardo Suraci, Mariarita Bruno e Michele Vottari, insieme al supporto entusiasta e indispensabile di numerosi volontari e cittadini attivi. Si rigrazia per la collaborazione la Provincia, il Comune e la Camera di Commercio di Catanzaro.
Per maggiori informazioni: www.concentricacatanzaro.it

Ex Ars Nova
a cura di Stefano Morelli

Cosimo Fanzago, con la firmata statua di Sant’Ignazio nella cappella Marincola-Cattaneo del cimitero comunale; Caterina de Julianis, con i quattro gruppi ceroplasti conservati nelle navate laterali della chiesa dell’Immacolata; Diego da Careri, nella stessa Immacolata, e nella chiesa dell’Osservanza, qui insieme al capolavoro del suo allievo, il grande Crocifisso di Giovanni da Reggio. E ancora: Battistiello Caracciolo, Dejo Prete, Andrea Sacchi, Andrea Cefaly e Andrea Cefaly jr, Garibaldi Gariani con opere grandi e importanti; poi il “Guerrisi”, poi Giuseppe Rito; e l’indiscusso Mimmo Rotella.
Questi sono solo alcuni dei numerosi esempi dei grandissimi artisti che rendono, anche se segretamente, la città di Catanzaro una Città d’Arte. Un patrimonio di opere ricco, vasto e complesso, ma in parte segreto, misconosciuto, ignorato. E ciò che vale sul piano storico, vale, palesemente e sfacciatamente, anche su quello contemporaneo.
La citta è infestata di creatori sperimentali. Sorprendentemente, la loro produzione non ha nulla di marginale se confrontata con quella che gravita nel panorama artistico italiano. Nulla, in molti di loro, può essere considerato come esteticamente trascurabile, retorico o commerciale.
Il loro rapporto con la città è complesso. Più che altro diffidenti, tendono ad ignorarla pur amandola e omaggiandola del loro lavoro. C’è chi vive bene la condizione di periferia geografica, chi si sente protetto da essa; chi, invece, si sente prigioniero e subisce la propria permanenza in città come un esilio dal mondo.
Scultori, pittori, disegnatori, grafici, video artisti, scenografi. Artisti viaggiatori che fanno della città il centro in cui tornare o quelli sedentari che da qui spediscono i loro lavori e si confrontano a distanza con il mondo. Intorno a loro, amici, studiosi, appassionati che li sostengono e li incoraggiano, li spronano a produrre e a farsi conoscere.

Saverio Rotundo
Classe 1923, il Maestro Saverio Rotundo, conosciuto in città come “U’ Ciaciu”, è prima di tutto fabbro, quindi scultore e guerriero instancabile; genio del pop. Uno dei rarissimi artisti totali e totalizzanti che sanno vivere e proporsi nell’arte come avanguardista puro e surreale. Catanzaro è la città di Saverio Rotundo perché il Maestro l’ha conquistata decenni fa, nel corso di tutto il Novecento, incontrastato e gigantesco nella sua solitudine bellicosa e creativa. Sempre presente, ovunque, in ogni mostra, da invitato o da “occupante”, in ogni corso dell’Accademia di Belle Arti, per le strade della città con i suoi magazzini di opere e di ferraglia, con la sua figura girovaga e irruenta.
Luca Viapiana
Artista eclettico e ricco di creatività. Regista, sceneggiatore, performer, pittore di estrema sensibilità. Nelle sue opere, Luca mescola e contamina con talento le tecniche antiche con quelle moderne. Con perizia, sperimenta i risvolti cromatici e materici delle inserzioni concettuali che applica alle proprie opere. Attento alla composizione e al disegno, come un maestro antico, innesta questi elementi su sfondi di scontrini fiscali, tracce di acquisti, di esistenze, di esperienze, di viaggi, di amici, di volontà: reliquie cartacee trattate e colorate con tecniche nuove, tutte sperimentali e segrete. La monumentale religiosità delle sue opere più riuscite fanno di Luca Viapiana già un maestro la cui arte, moderna e bizantina, è destinata a lasciare un segno duraturo.
Andrea Grosso Ciponte
Illustratore, virtual artist, pittore veloce e di rara grazia, Andrea Grosso Ciponte ha uno studio abitazione in Largo Prigioni in cui elabora una varietà di opere: tavole per illustrazioni, dipinti, opere video e grafiche. Da lì, da questo pezzetto di Catanzaro antica, Andrea spedisce i suoi lavori in giro per l’Italia e per il mondo, alle gallerie e ai collettivi d’arte a cui è legato. La pittura di Grosso Ciponte, che è l’aspetto più attrattivo della sua personalità artistica, può apparire cupa e misteriosa nei soggetti, ma è nei toni di immediata armonia e sorprendente per freschezza e facilità della stesura materica. La sua è in realtà una pittura felice: si compiace. Le sue opere opere sono sempre finite, complete, pronte a viaggiare: partono per Francoforte, Lugano, per Milano, per Roma, per Brescia. Da Praia a Mare si radica a Catanzaro per l’Accademia di Belle Arti prima come studente e poi come insegnante.
Laura Stancanelli
Tra le più interessanti autrici calabresi, vincitrice d’importanti riconoscimenti anche in campo internazionale, e in definitiva via di affermazione nel panorama artistico italiano. Scenografa, scultrice e performer, costruisce opere sempre potenti, dall’immediato impatto, mettendo al centro la “memoria”, la permanenza dello spirito entro le cose. Così, i suoi muri sonori: grandi pareti bianche squarciate da infiniti crateri da cui fuggono come sussurri lembi di ricordi, ripetizioni ossessive, preghiere, preveggenze.
Ehab Halabi Abo Kher
Video maker israeliano, da anni residente a Catanzaro, città in cui si è formato artisticamente. Con le sue produzioni ha partecipato nel corso degli anni a importanti rassegne e festival e ha saputo affermarsi come punto di riferimento imprescindibile per gli operatori del contemporaneo in città. Nei suoi lavori, partendo dalla materia video preesistente, analizza il loro linguaggio scomponendo gli elementi comunicati, per dichiarare i valori estetici intrinseci all’immagine.
Fosca Democrito
Fotografa, instancabile viaggiatrice, da sempre impegnata nella ricerca di nuove forme di socialità creativa, propone dei lavori in cui si rimpossessa delle tecniche antiche e pioneristiche della fotografia alla sua nascita, indagando le possibilità di variazione significante dell’immagine analogica in fase di sviluppo. I suoi sono scatti dipinti, con cui vuole restituire alla fotografia qualifica materica.
Federica Caglioti
Grafica, arista del web, fotografa, collaboratrice di numerosi studi di web design in Italia. La sua produzione si basa su elaborazioni neopop e manieriste di immagini simbolo dell’estetica comunicativa del Novecento. Raccogliendo proficuamente l’eredità concettuale di Mimmo Rotella, costruisce la propria produzione sulla sovrapposizione attenta d’immagini spesso estratte dal contesto cinematografico, per connotarle di rinnovato valore concettuale ed estetico.