Annalù – Liquida. TransApparenze

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA DAVICO
Galleria Subalpina 30, Torino, Italia
Date
Dal al

Da martedì a sabato dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30

Vernissage
23/10/2014

ore 18,30

Artisti
Annalù
Uffici stampa
B52
Generi
arte contemporanea, personale
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Sarà Liquida – TransApparenze, mostra curata da Carlotta Canton, direttrice della Galleria Davico Arte, a sancire il debutto ufficiale di Annalù sul territorio torinese con una prima assoluta.

Comunicato stampa

LIQUIDA
TransApparenze

di Annalù

a cura di Carlotta Canton

dal 23 ottobre al 22 novembre 2014
opening giovedì 23 ottobre, ore 18:30
Galleria Davico Arte
Galleria Subalpina 21 – Torino

Presentazione “Showing Monograph Annalù 1994-2014”
A cura di Martina Cavallin, Luca Beatrice
venerdì 31 ottobre 2014, ore 18:00
Circolo dei Lettori
Via Bogino 9 – Torino

Sarà Liquida – TransApparenze, mostra curata da Carlotta Canton, direttrice della Galleria Davico Arte, a sancire il debutto ufficiale di Annalù sul territorio torinese con una prima assoluta.
La scultrice veneta, reduce dal Collective Ehibition Park View Fine Arts di Hong Kong - ultima tappa in ordine cronologico che fa seguito ad altrettanti esposizioni internazionali realizzate a Los Angeles, San Francisco, San Diego, Parigi, Vienna - sarà a Torino dal 23 ottobre al 22 novembre per presentare le sue opere, molte delle quali inedite.
“Difficile imbrigliare l’arte di questa giovane artista, il cui ventennale percorso ci suggerisce un’evoluzione di sentimenti, di poetica della vita, di storie narrate e ancora da narrare, di sogni e visioni. - come sottolinea la curatrice della Galleria Davico Arte, Carlotta Canton - Annalù è attenta osservatrice delle “cose del mondo”, le guarda, le studia, le fa sue, il suo animo profondo elabora, attraverso le proprie emozione, e restituisce al mondo le “cose del mondo” con un nuovo e personale linguaggio”
A sottolineare l’eccezionalità dell’esposizione, che vede Torino come luogo prescelto per celebrare i suoi 20 anni di attività, il 31 ottobre alle ore 18:00 Luca Beatrice illustrerà al Circolo dei Lettori la monografia “Showing Monograph, Annalu 1994-2014” edita dalla Silvana Editoriale, casa editrice che si sta sempre più distinguendo nel panorama internazionale per le scelte di qualità e prestigio degli artisti proposti, guadagnandosi la presenza nei bookshop di musei quali il Louvre di Parigi, la National Gallery di Londra, il Metropolitan di New York per citarne solo alcuni tra i principali.

Testo critico della curatrice Carlotta Canton

Difficile imbrigliare l’arte di questa giovane artista, il cui ventennale percorso ci suggerisce un’evoluzione di sentimenti, di poetica della vita, di storie narrate e ancora da narrare, di sogni e visioni.

Annalù è attenta osservatrice delle “cose del mondo”, le guarda, le studia, le fa sue, il suo animo profondo elabora, attraverso le proprie emozione, e restituisce al mondo le “cose del mondo” con un nuovo e personale linguaggio.

Ecco che le forme impresse alla liquidità, dall’abilità di Annalù, ci riportano ad attimi di vita, situazioni, emozioni improvvise… e per un attimo ci danno quella sensazione di aver fermato per sempre un istante

Non è così, per sua stessa natura lo stato “liquido” non è in grado di mantenere a lungo la propria forma.

Ma non ci deve essere sgomento o smarrimento in questo divenire continuo, la nostra ragione di esseri umani sta nell’essere consapevoli che adattarci al cambiamento è la nostra vera forza.

“Il libro della tempesta”, un groviglio di emozioni forti, metafora della vita, pagine già scritte e pagine ancora da scrivere, interrogativi e certezze... il movimento dell’esistenza.

La forza della natura impressa in “door of silence” è così esplosiva quanto risucchiante, il movimento circolare e vorticoso delle farfalle, la cui breve vita ci serva di monito, ci cattura e improvvisamente ci restituisce al mondo colmi di nuove emozioni.
“Elisir”, l’orchidea, le credenze popolari sui poteri di questo fiore si perdono nella notte dei tempi: streghe e stregoni lo utilizzavano nei loro elisir d’amore e di eterna giovinezza, scrittori e pittori di ogni secolo, hanno da sempre usato l’orchidea come simbolo erotico e di bellezza sensuale, ma qual è quindi il suo attuale significato? Essa è correlata all’amore, per la sua capacità di crescere ovunque, in ogni continente, e allora l’amore come elisir di vita, motore delle nostre esistenze.
E nella trasparenza di ogni forma, ci illudiamo di vedere riflesse al di là della tra speranza le nostre interiorità, magicamente protette dal quel velo di nulla che ci rassicura.