Michelangelo Barbieri – Citta’ invisibili

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA FORNI
Via Farini 26, Bologna, Italia
Date
Dal al

9-13 e 15,30 -19,30 - chiuso lunedì e festivi
chiuso i sabati di luglio

Vernissage
11/06/2014

ore 18

Artisti
Michelangelo Barbieri
Generi
arte contemporanea, personale
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Luoghi senza confini, case prive di muri, solo esili strutture costituiscono le citta’ di Barbieri, ideate per racchiudere piccoli sogni, frammenti di fantasia, schegge di poesia.

Comunicato stampa

Una serie di sculture dedicate al tema delle “Città invisibili” saranno protagoniste della prima personale di Michelangelo Barbieri alla Galleria Forni.

Luoghi senza confini, case prive di muri, solo esili e raffinate strutture costituiscono le città di Barbieri, ideate per racchiudere piccoli sogni, frammenti di fantasia, schegge di poesia. Non sono illusioni, sono viaggi attraverso una nuova dimensione, ove le proporzioni sono reinventate e la materia perde il proprio peso e la propria funzione, tanto che una piuma può controbilanciare un blocco di marmo, una nuvola può sostenere una barca in navigazione e una rosa è in grado di sorreggere un palazzo. Il gioco dei ruoli è totalmente sovvertito per trovare nuovi equilibri: “cerco di ridare armonia e semplicità a quello che dentro è disordinato e difficile da comprendere” questa è la funzione della scultura per Barbieri. La delicatezza e fragilità degli elementi che la compongono emerge evidente per accentuare la precarietà di quei nuovi e preziosi equilibri che, evocando quiete e armonia, suggeriscono un nuovo ordine delle cose.

Michelangelo Barbieri nasce nel 1978 a Bologna. Vive e lavora tra Bologna e Venezia. Diplomato all’Istituto Statale d’Arte di Bologna, città natale per la quale nutre un forte attaccamento, prosegue la sua formazione all’Accademia di Belle Arti per coltivare l’innata matrice scenografica. Fin dai primi anni di studio, a vent’anni, segue con passione il corso di scenografia teatrale del professor Enrico Manelli che si rivelerà guida fondamentale per il suo percorso artistico. È proprio durante gli anni di studio trascorsi ad elaborare progetti e a tradurli in scenografie per spettacoli teatrali, che si fa avanti in Michelangelo Barbieri l’idea di applicare lo stesso modus operandi alla scultura. Agli inizi del 2000 prendon vita le prime Nuvole realizzate con rame e ferro a cui seguiranno i Ponti e di lì a poco le Case. È proprio durante gli anni di studio trascorsi ad elaborare progetti e a tradurli in scenografie per spettacoli teatrali, che si fa avanti in Michelangelo Barbieri l’idea di applicare lo stesso modus operandi alla scultura. Agli inizi del 2000 prendono vita le prime Nuvole realizzate con rame e ferro a cui seguiranno i Ponti e di lì a poco le Case. “La mia scultura, che chiamerò emozione, nasce dall'esigenza di rispondere a un'intima curiosità nei confronti delle mie disarmonie interiori. Il “Viaggio” è ricerca e lo intraprendo assieme alle mie navi leggere, alle onde emozionali che cavalco, alle nuvole che mi bagnano e alle ancore che mi trattengono saldamente a terra . Il perché delle cose è un filo conduttore che unisce tutti i miei lavori. Curioso e fiero di esserlo cerco di ridare armonia e semplicità a quello che dentro è disordinato e difficile da comprendere. Penso che tutto quello che esce da dentro sia uscito per necessità, da qui inizia il viaggio verso la comprensione. Inserire, togliere, riordinare, sono tutti momenti di quotidiane esperienze. Quello che adoro e quello che odio discutono per costruirsi la strada verso la reciproca comprensione. Passato e presente costruiscono il futuro viaggio verso me stesso. “ Michelangelo Barbieri