Tutti gli anniversari del Garage Museum di Mosca che compie 10 anni nel 2018

I 10 anni dalla fondazione degli ex coniugi Abramovich, i 50 anni dell’edificio post-sovietico che lo ospita, i 90 anni di Gorky Park dove sorge. Cosa? Il museo d’arte contemporaneo più importante della Russia.

Il 2018 sarà un anno di anniversari tutti da celebrare per il centro d’arte contemporanea più importante di Russia. Stiamo parlando del Garage Museum of Contemporary Art, pronto a festeggiare con una ricca programmazione di mostre ed eventi i 10 anni dalla fondazione da parte degli ex coniugi Abramovich – l’oligarca russo Roman Abramovich e la gallerista e grande collezionista d’arte Dasha Zhukova – che in estate hanno annunciato in un comunicato ufficiale l’intenzione di separarsi, ma di proseguire i progetti nati in società: “continueremo a lavorare insieme come co-fondatori del Garage Museum of Contemporary Art a Mosca e del New Holland Island cultural center in San Pietroburgo”. Per onorare questi dieci anni, il Garage coinvolgerà gli artisti con cui ha collaborato in questo primo decennio, integrando i loro progetti a tutte le attività del museo durante l’anno, come nel caso di Urs Fischer, che ha trasformato il logo del museo.

TANTE PARTECIPAZIONI INTERNAZIONALI

Poi, porterà per la prima volta in Russia importanti artisti internazionali: in primavera Andro Wekua realizzerà una nuova installazione per la West Gallery; in estate Tarek Atoui e Council presenteranno Infinite Ear, dopo un progetto di ricerca durato un anno con la comunità dei non udenti a Mosca; e in autunno Anri Sala e Damian Ortega svilupperanno entrambi nuovi lavori, rispettivamente per l’Atrium e il Garage Square. Un altro anniversario riguarda, invece, il cinquantenario dell’edificio dentro il quale è ospitato il museo russo che ha trovato una casa permanente solo due anni fa. Prima si trovava in un garage di autobus in disuso, progettato dall’architetto costruttivista Konstantin Melnikov. Nel 2012 Garage si è trasferito in un padiglione temporaneo a Gorky Park, su disegno del pluripremiato architetto Shigeru Ban. Finché, grazie all’innovativo progetto di conservazione di Rem Koolhaas e del suo Studio OMA, il famoso ristorante modernista sovietico Vremena Goda si è trasformato in uno scintillante museo contemporaneo di 5.400 metri quadrati, con cinque grandi spazi espositivi, un atrio a doppia altezza, un auditorium, spazi educativi con un centro creativo per bambini, oltre a una libreria e una caffetteria.

L’ARCHITETTURA PROTAGONISTA

La nuova casa di Garage è un esempio unico di come l’architettura possa essere parte integrante di un’istituzione”, scrive sul sito istituzionale Anton Belov direttore, dal 2010, del Garage Museum of Contemporary Art. “La ‘generosità sovietica’ – un termine che l’architetto Rem Koolhaas usa per descrivere la struttura originale del 1968 – è stata rifunzionalizzata, per sviluppare un museo che è lontano dal ‘cubo bianco’ standard per l’arte. Invece, è un luogo intriso di carattere e storia, dove artisti e curatori, il team di Teens, i mediatori di Garage e innumerevoli creativi possono condividere le loro prospettive sul mondo attuale“. Infine, il Gorky Park, dove sorge appunto il museo, compirà novant’anni nel 2018. Un traguardo importante per uno dei parchi più grandi d’Europa situato nel cuore della capitale russa che, a partire dal 1928 fino agli Anni Novanta, è stato il simbolo di Mosca e della Russia e oggi può essere assimilato, per portata e importanza, a Central Park a New York, Hyde Park a Londra o al Millennium Park di Chicago. Con il valore aggiunto di avere una vivace struttura organizzativa con una direzione e uno staff capace di intrattenere diverse collaborazioni interessanti con il vicino museo di arte contemporanea.

– Claudia Giraud

Garage Museum of Contemporary Art
9/32 Krimsky Val st., 119049, Moscow, Russia
+7 495 645 05 20
https://garagemca.org

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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