L’equilibrio di Kazuki Takamatsu. L’intervista

Negli spazi della Dorothy Circus Gallery di Roma, fino al 4 aprile, è allestita la personale di Kazuki Takamatsu, “Even a Doll Can Do It”. Abbiamo conosciuto meglio l’artista giapponese. Che ci ha raccontato la sua esperienza.

Sono quindici i lavori inediti esposti nella sobria atmosfera della Dorothy Circus, quindici tele che ritraggono le delicate anime fluttuanti impresse nella teatralità del fondo nero. Attraverso un personale ed elaborato segno esecutivo, che Kazuki Takamatsu (Sendai, 1979) chiama distanfeerism, l’artista coniuga le tecniche antiche come il disegno classico e la pittura a guazzo con quelle contemporanee come l’aerografo e la grafica digitale.
Le opere di Takamatsu raffigurano esclusivamente ragazze misteriose dai corpi seducenti, ma dalle intenzioni poco rassicuranti poiché, nonostante le pose sensuali, alcune di loro impugnano strumenti di morte come katana, mitra e pistole. Perché queste giovani donne sono pronte a guerreggiare ? “I miei personaggi, spiega Takamatsu, “sono armati perché insoddisfatti nei confronti dell’umanità e vogliono combattere questa insoddisfazione che provano per il mondo intero”.
Proprio l’idea della morte connessa al ricordo degli tsunami e dei terremoti, che ogni anno in Giappone causano numerosi suicidi, è al centro dell’espressione pop surrealista di Kazuki. “Nelle mie visioni”, racconta l’artista, “anche se cariche di sentimenti crudeli e molto tristi, esiste una bellezza intrinseca, ed è questa che cerco di far emergere nelle mie opere; anche i sentimenti negativi sono sensazioni bellissime, ma non c’è bisogno di arrivare al suicidio”.

Kazuki Takamatsu – Even a Doll Can Do It - veduta della mostra presso la Dorothty Circus Gallery, Roma 2015

Kazuki Takamatsu – Even a Doll Can Do It – veduta della mostra presso la Dorothty Circus Gallery, Roma 2015

Nelle opere di Takamatsu il tema della donna è ricorrente perché, prosegue l’artista, “il discorso dalle giovani fanciulle nasce dal fatto che in Giappone la cultura anime e manga ha un ruolo rilevante nella società, così i numerosi utenti di Internet, che usano indifferentemente dal loro sesso le immagini femminili dei fantastici protagonisti, lo fanno per rappresentare se stessi come icone dei vari fumetti e cartoni animati”.
In alcune ambientazioni, le protagoniste di Kazuki reggono anche dei teschi; questi dettagli, che nella pittura sacra e nelle allegorie sono espressione dell’ineluttabile destino umano, hanno ispirato Takamatsu durante il soggiorno in Italia in occasione della prima mostra personale. Gli chiediamo se dal 2013 a oggi è cambiato qualcosa nel suo processo creativo e cosa ricorda di quel periodo. “Dalla prima volta a Roma è cambiato sicuramente qualcosa a livello di tecnologia e di tecnica, e ricordo che durante la visita in Vaticano sono rimasto affascinato dall’arte sacra, tanto che in alcune di queste opere cerco di ispirarmi all’arte cristiana”.

Kazuki Takamatsu – Even a Doll Can Do It - veduta della mostra presso la Dorothty Circus Gallery, Roma 2015

Kazuki Takamatsu – Even a Doll Can Do It – veduta della mostra presso la Dorothty Circus Gallery, Roma 2015

L’arte di Takamatsu ha la forza di sorprendere sia per la maestria del gesto tecnico, sia per quell’intimo sentimento malinconico che risiede in ogni singola opera. Quello di Kazuki Takamatsu è uno stato di inquieta sospensione nel quale il suo tradizionalismo culturale, che si apre alle apprensioni socio-globalizzate e ai tecnicismi, genera nelle sue icone un atteggiamento propositivo dove la lotta diviene strumento di liberazione dal sistema generalizzato.

Giuseppe Arnesano

Roma// fino al 4 aprile 2015
Kazuki Takamatsu – Even a Doll Can Do It
DOROTHY CIRCUS
Via dei Pettinari 76
06 68805928
[email protected]
www.dorothycircusgallery.it

MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/42344/kazuki-takamatsu-even-a-doll-can-do-it/

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Giuseppe Arnesano

Giuseppe Arnesano

Storico dell'arte e curatore indipendente. Laureato in Conservazione dei Beni Culturali all'Università del Salento e in Storia dell'Arte Moderna presso l'Università La Sapienza di Roma. Ha conseguito un master universitario di I livello alla LUISS Master of Art di Roma.…

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