La top ten dei musei che apriranno nel 2015

Rem Koolhaas, Renzo Piano, Tadao Ando, David Chipperfield, Diller Scofidio + Renfro, Sanaa e Maurice Nio. I loro musei saranno i protagonisti del 2015. E com’era prevedibile, a Milano ci sarà la più alta concentrazione in vista di Expo2015: Fondazione Prada, Armani Silos e Museo delle Culture. Sempre in Italia aprirà la nuova sede del Pecci di Prato. Ma è negli Stati Uniti che si concentreranno il maggior numero di nuovi musei. A New York il Whitney, a Los Angeles il Broad, in Connecticut il The River e a Miami il Faena Forum. Sul versante est del mondo, a Mosca sarà la volta del Garage e a Tapei il Performing Art Centre. Entrambi dello Studio Oma di Rem Koolhaas che, dopo aver diretto la Biennale di Architettura di Venezia, con ben quattro nuovi musei avrà un 2015 d’oro.

Whitney Museum, New York, Renzo Piano | maggio
Tra l’High Line e l’Hudson, nel cuore del Meatpacking District, dal 2011 si sta lavorando alla nuova sede di questa istituzione americana. Dai 3mila mq dello storico edificio di Marcel Breuer su Madison Avenue si passerà a poco più che 18mila. Non solo spazi espositivi ma anche sale studio, education center, libreria, un teatro con vista fiume, un ristorante e un caffè. A inaugurare il museo il 1° maggio sarà una grande mostra sulla collezione permanente dell’arte americana del XX e XXI secolo.
whitney.org

Fondazione Prada, Milano, Oma

Fondazione Prada, Milano, Oma

Fondazione Prada, Milano, Oma | maggio
È forse il progetto più caro a Miuccia Prada: la nuova sede della propria fondazione intesa come un campus per la contaminazione delle arti. Definito da molti come il museo privato più importante della città, il progetto prevede il recupero, la trasformazione e la realizzazione di nuovi volumi all’interno di un complesso in disuso in prossimità di corso Lodi. Per farlo Rem Koolhaas, con cui la maison ha un passato di collaborazioni, scompone e ricompone gli elementi architettonici per un risultato eclettico di grande impatto.
fondazioneprada.org

Tadao Ando e Giorgio Armani

Tadao Ando e Giorgio Armani

Museo Armani, Milano, Tadao Ando | maggio
Massima segretezza per questo progetto, anche chiamato Armani Silos, dedicato alla storia dello stilista. Si sa solo che a ridisegnare gli spazi di via Bergognone 46 sarà il giapponese Tadao Ando che con Giorgio Armani ha una collaborazione di lunga data come testimonia il Teatro Armani. Al momento non sembrano esserci immagini ufficiali del progetto ma sicuramente l’approccio, nel riconvertire il silos dell’ex stabilimento Nestlè, sarà asettico e minimalista.

Museo delle culture, Milano, David Chipperfield

Museo delle culture, Milano, David Chipperfield

Museo delle culture, Milano, David Chipperfield | primavera
È il museo dei ritardi e delle incertezze. Dopo diversi rinvii l’edificio, ricavato negli spazi dell’ex Ansaldo, è stato completato alla fine del 2014 e per l’inaugurazione ufficiale si spera nella prossima primavera. Ci sono voluti 60 milioni di euro per realizzare i 12mila mq suddivisi nelle diverse scatole espositive che ruotano attorno all’atrio vetrato centrale. Di chiarezza sul futuro ce n’è poca: a mancare sembrano essere i contenuti. Un vero peccato per l’offerta artistica milanese, soprattutto in vista di Expo 2015.

Garage Museum, Mosca, Oma

Garage Museum, Mosca, Oma

Garage Museum, Mosca, Oma | giugno
Dasha Zhukova – collezionista russa e moglie del magnate Roman Abramovich – ha voluto Rem Koolhaas per la nuova sede del suo museo d’arte contemporanea moscovita. Un grande parallelepipedo in policarbonato di appena 5400 mq sostituirà il celebre ristorante Vremena Goda nel centralissimo Gorky Park. La linea curatoriale sarà incentrata soprattutto sulla valorizzazione dei giovani artisti russi.
garageccc.com

Broad Museum, Los Angeles, Diller Scofidio + Renfro - photo © Gary Leonard

Broad Museum, Los Angeles, Diller Scofidio + Renfro – photo © Gary Leonard

Broad Museum, Los Angeles, Diller Scofidio + Renfro | autunno
Nonostante il ritardo – doveva aprire a fine 2014 – la sua direttrice Joanne Heyler non ha dubbi sull’apertura programmata il prossimo autunno. Le aspettative sono tante sia per l’investimento, ben 140 milioni di dollari, sia per la sua vicinanza al Moca e alla Disney Concert Hall. Negli oltre 11mila mq, ricoperti da uno speciale involucro poroso e mutevole, la mostra inaugurale esporrà il meglio della collezione privata di Eli e Edythe Broad che comprende Warhol, Lichtenstein, Rauschenberg, Haring, Basquiat e Koons.
thebroad.org

The River - Grace Farms Foundation, New Canaan, Connecticut, Sanaa

The River – Grace Farms Foundation, New Canaan, Connecticut, Sanaa

The River – Grace Farms Foundation, New Canaan, Connecticut, Sanaa | autunno
È probabilmente un museo unico nel suo genere. Un lungo percorso si snoda, come un fiume, nel verde del Connecticut a pochi passi dalla celebre Glass House disegnata da Philip Johnson alla fine degli Anni Cinquanta. Non un edificio nel senso stretto del termine, quindi. Qui il duo giapponese, Kazuyo Sejima e Ryue Nishizawa, sembra estremizzare quell’idea di fluidità e minimalismo già espressa nel Rolex Centre a Losanna. Un museo per apprezzare la natura del luogo, promuovere la cultura locale, la giustizia e la fede attraverso l’arte.
gracefarms.org

Faena Forum, Miami, Oma

Faena Forum, Miami, Oma

Faena Forum, Miami, Oma | dicembre
L’ispirazione è chiara. Il nuovo centro culturale di oltre 45mila mq, che animerà la prossima edizione di Art Basel Design Miami, Rem Koolhaas riprende, attualizzandolo, l’impianto circolare e l’oculo del Pantheon. Dopo il Faena Art Buenos Aires, questo museo sarà la testa di serie per la promozione dell’arte sudamericana portata avanti dall’imprenditore e albergatore argentino Alan Faena.
faena.com/arts/

Taipei Performing Art Centre, Taipei, Oma

Taipei Performing Art Centre, Taipei, Oma

Taipei Performing Art Centre, Taipei, Oma
Sarà una delle architetture che contribuiranno in maniera significativa all’immagine che la città di Taipei sta costruendo in vista del suo ruolo di Capitale del Design nel 2016. La particolarità di questo centro per la arti performative? Avere tre teatri indipendenti, due dei quali, grazie a un sistema strutturale altamente tecnologico, in occasione di grande affluenza si uniscono cambiando la configurazione dell’edificio.

Centro per l’Arte contemporanea Luigi Pecci, Prato, Maurice Nio

Centro per l’Arte contemporanea Luigi Pecci, Prato, Maurice Nio

Centro per l’Arte contemporanea Luigi Pecci, Prato, Maurice Nio
Nonostante le polemiche e i ritardi dovuti anche alla gestione dei lavori, l’ampliamento dello storico museo disegnato negli Anni Ottanta da Italo Gamberini dovrebbe essere concluso  quest’anno. L’anello sospeso, dal caratteristico color verde-oro, progettato dall’olandese Nio, aumenterà la superficie espositiva raccordandosi organicamente, senza emulazioni, alla struttura esistente. Ora tocca al neodirettore Fabio Cavallucci riportare il Pecci nel circuito dell’arte internazionale.
centropecci.it

Zaira Magliozzi

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Zaira Magliozzi

Zaira Magliozzi

Architetto, architecture editor e critico. Dalla sua nascita, fino a Marzo 2015, è stata responsabile della sezione Architettura di Artribune. Managing editor del magazine di design e architettura Livingroome. Corrispondente italiana per la rivista europea di architettura A10. Dal 2006…

Scopri di più