Feste 2014/2015 a Los Angeles. Una dozzina di mostre da non perdere

La Città degli Angeli è stranamente sonnolenta durante le festività natalizie. Le zone più lussuose si rivestono di eleganti luminarie ma temperature più basse della media, qualche acquazzone occasionale e giornate più corte non consentono di apprezzare in pieno lo spirito solare e spettinato della megalopoli californiana. Fanno eccezione i balli in maschera di fine anno, organizzati come sempre in grande stile hollywoodiano. L’offerta di eventi culturali è comunque ghiotta…

Agli appassionati di cinema suggeriamo di non perdere troppo tempo sulla Walk of Fame ingolfata di turisti a caccia di souvenir. Dirigetevi invece al LACMA e nell’adiacente Wilshire May Company Building, futura sede dell’Academy of Motion Picture, per visitare ben due mostre dedicate alla settima arte:
Hollywood Costume arriva dal Victoria & Albert Museum e riporta in patria i costumi che hanno fatto la storia del cinema, aggiungendone una quarantina da film più recenti come Dallas Buyers Club, The Hunger Games, Django Unchained, American Hustle e The Great Gatsby. Mentre Haunted Screens: German Cinema in the 1920s è una rassegna organizzata dalla Cinémathèque française, a partire dalla collezione della critica Lotte Eisner, che raccoglie soprattutto disegni per le scenografie e altro materiale documentario relativo ai capolavori del cinema espressionista tedesco.
Seguito ideale di questa rassegna sono altre due mostre, ospitate però dallo Skirball Cultural Center. Light & Noir: Exiles and Émigrés in Hollywood, 1933-1950 rende omaggio ad attori, registi, scrittori e compositori europei che arrivarono in California per sfuggire alle persecuzioni naziste, sottolineando quanto il talento di maestri come Fritz Lang, Otto Preminger e Billy Wilder contribuì a dare vita alla Golden Age di Hollywood.

Ed Ruscha, The End, 1991, courtesy of the artist - The Noir Effect, Skirball Cultural Center, Los Angeles 2014

Ed Ruscha, The End, 1991, courtesy of the artist – The Noir Effect, Skirball Cultural Center, Los Angeles 2014

The Noir Effect invece indaga le differenti espressioni del genere noir americano a partire da film come Chinatown (1974), Blade Runner (1982), Brick (2006), includendo anche opere contemporanee di artisti come Cindy Sherman e Ed Ruscha.
In sintonia con il mood losangeleno, sospeso tra realtà e artificio, ancora al LACMA la mostra da non perdere è la retrospettiva di Pierre Huyghe, soprattutto se avete perso le edizioni europee al Centre Pompidou di Parigi e al Museum Ludwig di Colonia. Sessanta opere che coprono circa venticinque anni di carriera del celebre artista francese, in un allestimento labirintico dove i lavori, invece di essere esposti, accadono.
Il Getty Museum immerge i visitatori nella grande storia. La retrospettiva del fotografo Josef Koudelka, Nationality Doubtful, dà largo spazio alla documentazione dell’invasione sovietica di Praga nel 1968, mentre World War I: War of Images, Images of War analizza l’impatto degli orrori della grande guerra sul lavoro degli artisti, attraverso opere ma anche illustrazioni per riviste, fotografie, manifesti e altri strumenti di propaganda. Allungate il tour fino al Getty Villa, a Malibu, per una visita alle collezioni greco-romane di Jean Paul Getty e una passeggiata lungo l’oceano.

Josef Koudelka, Praga, negativo agosto 1968; stampa 1990

Josef Koudelka, Praga, negativo agosto 1968; stampa 1990

La stagione autunno/inverno al MOCA sembra invece un po’ sonnolenta – la riscossa è prevista per febbraio/marzo – ma la succursale presso il Pacific Design Center offre una insolita e affascinante Cameron: Songs for the Witch Woman, dedicata a Cameron Parsons e alla controcultura losangelena nella seconda metà del Novecento.
Per chi l’ha persa al MoMA di New York, invece, la bella mostra su Robert Heinecken è ora allo Hammer Museum, dove raccomandiamo anche una visita a Jim Hodges: Give More Than You Take. Tra le project room dedicate ad artisti emergenti, poi, vale la pena mettersi comodi e gustarsi la trilogia video di Yuri Ancarani, La malattia del ferro (2010-2012).

La maggior parte delle gallerie losangelene restano chiuse durante questo periodo di feste, segnaliamo però François Ghebaly che inaugura il 17 gennaio con Mike Kuchar, e Regen Projects che riapre il 6 gennaio con una interessante personale della britannica Gillian Wearing.
Infine, non potete lasciare Los Angeles senza regalarvi una visita al Museum of Jurassic Technology. Museo dei musei, opera d’arte unica firmata dal suo direttore, il regista indipendente David Wilson, meriterebbe un capitolo a parte.

Emanuela Termine

Los Angeles // fino al 2 marzo 2015
Hollywood Costume
a cura di Deborah Nadoolman Landis
WILSHIRE MAY COMPANY BUILDING
6067 Wilshire Boulevard
www.oscars.org/hollywoodcostume/

Los Angeles // fino al 26 aprile 2015
Haunted Screens: German Cinema in the 1920s
Los Angeles // fino al 22 febbraio 2015
Pierre Huyghe
LACMA
5905 Wilshire Blvd.
www.lacma.org

Los Angeles // fino al 1° marzo 2015
Light & Noir: Exiles and Émigrés in Hollywood, 1933-1950
The Noir Effect
SKIRBALL CULTURAL CENTER
1200 N Sepulveda Blvd.
www.skirball.org

Los Angeles // fino al 22 marzo 2015
Josef Koudelka – Nationality Doubtful
Los Angeles // fino al 19 aprile 2015
World War I: War of Images, Images of War
THE J. PAUL GETTY MUSEUM
1200 Getty Center Drive
www.getty.edu/museum

Los Angeles // fino al 18 gennaio 2015
Cameron – Songs for the Witch Woman
MOCA – PACIFIC DESIGN CENTER
8687 Melrose Avenue
www.moca.org

Los Angeles // fino al 18 gennaio 2015
Robert Heinecken – Object Matter
Jim Hodges – Give More Than You Take
Yuri Ancarani
HAMMER MUSEUM
10899 Wilshire Blvd.
hammer.ucla.edu

Los Angeles // dal 17 gennaio al 14 febbraio 2015
Mike Kuchar
FRANÇOIS GHEBALY GALLERY
2245 E Washington Blvd.
www.ghebaly.com

Los Angeles // dal 13 dicembre 2014 al 24 gennaio 2015
Gillian Wearing – Everyone
REGEN PROJECTS – HOLLYWOOD
6750 Santa Monica Blvd.
www.regenprojects.com

MUSEUM OF JURASSIC TECHNOLOGY
9341 Venice Blvd.
www.mjt.org

 

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Emanuela Termine

Emanuela Termine

Emanuela Termine (Roma, 1978) è storica dell’arte e curatrice. Ha conseguito il dottorato di ricerca presso l’Università La Sapienza di Roma, con una tesi sulle relazioni fra arte e architettura in Italia tra gli Anni Cinquanta e Settanta. Fino al…

Scopri di più