Amiex: match di arte & impresa a Torino

La Borsa Internazionale delle mostre ha finalmente inizio. Slittata da novembre a marzo, causa crisi in Siria, apre la sua prima edizione a Torino. L’11 e 12 marzo si incontreranno gli operatori culturali di tutto il mondo. Dal Museo di Arte Islamica di Doha in Qatar a quello di Pechino. Per far circolare le mostre a livello globale.

Non chiamatela fiera. Piuttosto meeting place. Stiamo parlando di AMIEX – Art&Museum International Exhibition Xchange, la prima Borsa Internazionale delle mostre, in programma al centro Congressi del Lingotto di Torino l’11 e 12 marzo. “In Italia si organizzano 35mila mostre all’anno, una ogni 45 minuti”, spiegava ai nostri microfoni ad Artissima, nel novembre 2013, Patrizia Asproni, Presidente della Fondazione Industria e Cultura, promotrice dell’evento. Un patrimonio immenso, fatto di esposizioni di tutti i tipi, dall’arte antica all’arte contemporanea, da quella scientifica a quella di moda, che però non si riesce a esportare all’estero.
Con questo evento a cadenza annuale, unico in Europa, gli operatori pubblici e privati, nazionali e internazionali del settore dell’arte, della cultura, dei musei e dei servizi ad essi collegati si potranno incontrare per sviluppare, scambiare o co-produrre eventi culturali ed esposizioni. Un’occasione propizia di circuitazione delle idee che si svilupperà lungo due direttive: il business matching e i workshop. Nel primo, domanda e offerta nazionale e internazionale del settore si incontreranno in un luogo fisico e su una piattaforma virtuale, dove momenti one to one si alterneranno agli incontri one-to-many (brevi  presentazioni  di  servizi/prodotti  a  un  pubblico  di  operatori selezionati). I workshop, invece, daranno spazio alla formazione e al confronto.

Shaika Nasser Al-Nassr

Shaika Nasser Al-Nassr

I due giorni di lavoro saranno animati da incontri dedicati ai temi più innovativi e dibattuti del settore, con la presentazione di case history italiane e internazionali: dal crowdfunding all’edutainment, dal marketing culturale al rapporto tra mostre e mercato. Le case history internazionali sono Museum of Islamic Art del Qatar, Prince Kung’s Palace di Pechino, Museos Universitarios de la UNAM di Città del Messico, Rjiksmuseum di Amsterdam, Universcience di Parigi, Museo delle Culture di Lugano, Zuiderzee Museum di Enkhuizen, International Committee of Exhibition di ICOM. Tra le case history di musei e progetti italiani troviamo Mibact, Mart di Rovereto, Fondazione dei Musei Civici di Venezia, Museo Internazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano, MUSE – Museo della Scienza di Trento, Palazzo Madama di Torino, Fondazione dei Musei Senesi, Musei Civici di Pesaro, la mostra Pixar.
L’occhio di riguardo di AMIEX sarà sempre e comunque rivolto a tutto ciò che si trova al di là del confine nazionale. Infatti, nel corso della conferenza di apertura, dopo la presentazione della ricerca sull’andamento del mercato delle mostre italiano nel 2012, interverranno Shaika Nasser Al-Nassr, direttrice delle mostre del Museum of Islamic Art di Doha, e Bian Wei, direttore del Prince Kung’s Palace Museum di Pechino. Infine, ci sarà anche un’attenzione agli operatori culturali del futuro con il programma AMIEX4young, che prevede facilitazioni e attività specifiche per i più giovani che si avvicinano a questo settore produttivo, e che già stanno svolgendo un percorso in questo senso, presso alcune realtà partner di AMIEX.

Claudia Giraud

www.artmuseumex.com

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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