Mappare Milano. Tecnologicamente

Contaminazione tra arte e suono, tra corpi e linguaggi. In una città come Milano che, a giudicare dalle recenti vicende di Macao, ha sempre più sete d’arte, cultura e nuovi spazi. In questo contesto prende il via la seconda edizione del “Video Sound Art Festival”, rassegna di tre giorni, dal 29 al 31 maggio.

Giunto alla seconda edizione, il Video Sound Art Festival di Milano cambia cornice rispetto all’anno scorso. Dal Castello Visconteo di Abbiategrasso alla cinquecentesca Villa Simonetta di via Stilicone 36, sede della Civica Scuola di Musica.
Il primo festival italiano di motion graphic è un appuntamento irrinunciabile per chi ama l’arte visiva. Ma, grazie a un’offerta musicale di tutto rispetto, che vede ospiti come Nils Frahm, Lowr Dens, Fujiya&Miyagi, No Hay Banda, le tre date verranno salvate anche nelle agende (cartacee e digitali) di tutti gli appartenenti alla community elettronica di Milano e dintorni. “È proprio questa la filosofia del Video Sound Art Festival”, racconta ad Artribune Gianluca Abbate, art director del mapping per conto del laboratorio multidisciplinare Ade Creative Studio con sede a Roma e a Berlino: “Unire la videoarte all’esibizione live di artisti. Questo incontro rende possibile la partecipazione di molto pubblico, grazie al richiamo forte da più lati”.

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Ade Creative Studio - Videomapping

Una formula nuova per l’Italia, che si ispira a modelli europei come Onedotzero a Londra, Pictoplasma a Berlino, The Hyères Festival nel sud della Francia. Un approccio innovativo verso forme espressive alternative, per dare un’alternativa valida alla città di Milano e creare un prototipo da replicare ed esportare in tutto il Paese. La ricetta è semplice e la parole d’ordine è ‘interagire’.
Le Cicale dell’Arconte, progetto di Laura Lamonea volto a premiare le eccellenze creative attraverso la formazione e l’individuazione di nuovi contesti espositivi, ha lanciato questo format avvalendosi della collaborazione di Ade Creative Studio, Teatro Scuola Paolo Grassi e Civica Scuola di Musica, oltre che della sponsorizzazione di Renault Italia.
Il Video Sound Art Festival prevede l’esposizione di opere di videoarte, motion graphic e videomapping di giovani emergenti selezionati e di guru del settore come Motomichi Nakamura, Giorgio A. Schwarz, Pistol Schrimps, François Vogel e Michael Paul Young. Ogni sera, al termine del concerto, verrà proiettato l’intervento di videomapping che elabora sequenze di teatro danza ed elementi di video grafica con colonna sonora originale composta da Francesco Galano e Anacleto Vitolo.

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Giorgio A. Schwarz - Musicology

Nella mia installazione valorizzo l’incontro fra l’architettura della villa e la fisicità degli attori che agiscono nel video”, continua Gianluca. Un’arte di grandissimo impatto visivo, capace di modificare l’ambiente e lasciare ricordi indelebili. “Quella che oggi chiamiamo architectural mapping projections è stata anticipata da Bruno Munari, che nel 1954 proiettò le Munari’s Slides sulla facciata del MoMA a New York, realizzando così la pittura polarizzata”, racconta Gianluca. “Da allora a oggi è cambiata la tecnologia, perché si è evoluta e raffinata, ma concettualmente l’idea è rimasta la stessa. In Italia abbiamo degli artisti di riferimento molto importanti che lavorano con questa forma espressiva, penso ad esempio a Claudio Sinatti. Mi sembra oggi che si stia diffondendo molto anche per la democratizzazione dei mezzi, ma il futuro del videomapping è legato alla realtà aumentata. Google qualche tempo fa ha presentato Glass Project, occhiali che permettono di fruire di informazioni di vario tipo e livello su quello che inquadriamo con lo sguardo. Guardiamo la locandina di un concerto e in tempo reale acquistiamo il biglietto. Questo stile di vita virtuale che si sta aggiungendo a quello reale sarà il prossimo stadio del videomapping. Un futuro già molto presente, in verità, perché i mezzi tendono a essere sempre più economici e le scale delle proiezioni variano di grandezza”.

Silvia Moretti

www.videosoundart.com

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