Vinicio Capossela in un libro d’artista

Di lunga data è la frequentazione di Vinicio Capossela con l’editoria e la narrativa su pagina. Finora però era mancato un libro d’artista. Adesso c’è “Vinic-io”, cofanetto che diventerà a brevissimo un pezzo da collezione. Ve lo raccontiamo.

VINICIO CAPOSSELA NARRATORE
La frequentazione di Vinicio Capossela – di cui abbiamo pubblicato pochi giorni fa una lunga intervista – con l’editoria inizia con Non si muore tutte le mattine (Feltrinelli, 2004), con un io narrante che si accompagna a Nutless e Chinaski in un viaggio mirabolante – una “epopea di perdenti” – che li conduce nei Balcani e fino a Istanbul.
La seconda prova, ancora per Feltrinelli, nel 2009. Un libro come un incontro di boxe, nell’angolo destro Vinicio, nell’angolo destro ancora Chinaski, ovvero Vincenzo Costantino, Mr Pall e Mr Mall. “Ubriacature e abbandoni, solitudine e vagabondaggi notturni, scorribande negli ipermercati e vecchie auto scassate e, su tutto, l’amicizia che sempre salva e tiene a galla”.

Vinic-io (Skira 2016)

Vinic-io (Skira 2016)

DIARIO DI VIAGGIO DALLA GRECIA
Un quadriennio e arriva il “libro dei conti”, letteralmente Tefteri (il Saggiatore, 2013). La Grecia è sotto minaccia grexit, l’Europa sembra voler scacciare la propria culla, rinnegare il luogo, il paese, il popolo che le ha dato vita. E Capossela legge questa situazione paradossale attraverso le lenti del rebetiko, lingua musicale e politica, sbruffona e malinconica, di sradicati e anarchici e briganti.
Infine – è il 2015, di nuovo per i tipi di Feltrinelli – è Il paese dei coppoloni, di cui si parla a lungo nell’intervista. Ed è ancora un viaggio, con tutt’intorno, e sulla strada, personaggi che non sono comparse: Scatozza “domatore di camion”, Mandarino “pascitore di uomini”, la Totara, Cazzariegghio, Pacchi Pacchi, Testadiuccello, Camoia, la Marescialla.

Vinic-io (Skira 2016)

Vinic-io (Skira 2016)

ARRIVA IL LIBRO D’ARTISTA
Dal 14 luglio, invece, una chicca per appassionati. Che in realtà potevano già accaparrarsela a Roma il 28 giugno e a Milano il 29 giugno, prime due date del tour Polvere. La chicca è una scatola intitolata Vinic-io (Skira, € 49) ed è curata da Alberto Tonti, ed è naturalmente in tiratura limitata. Dentro: un libro che raccoglie le fotografie di Valerio Spada (l’autore del celebre Gomorrah Girl) scattate dal1998 a oggi, due flip book che riproducono su carta altrettanti video Super 8 d’epoca, una raccolta di quindici cartoline di formato panoramico con foto di Vinicio, sempre scattate da Spada, e dietro ciascuna le frasi da un testo inedito di Capossela riprodotto per intero sulla scatola.

Marco Enrico Giacomelli

Articolo pubblicato su Artribune Magazine #32

Abbonati ad Artribune Magazine
Acquista la tua 
inserzione sul prossimo Artribune

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Marco Enrico Giacomelli

Marco Enrico Giacomelli

Giornalista professionista e dottore di ricerca in Estetica, ha studiato filosofia alle Università di Torino, Paris 8 e Bologna. Ha collaborato all’"Abécédaire de Michel Foucault" (Mons-Paris 2004) e all’"Abécédaire de Jacques Derrida" (Mons-Paris 2007). Tra le sue pubblicazioni: "Ascendances et…

Scopri di più