Apre a marzo Vistamarestudio a Milano, nuovo spazio di Benedetta Spalletti e Lodovica Busiri Vici

Il primo artista ad esporre è l’americano Tom Friedman che inaugura la galleria con un progetto nuovo, evoluzione della sua ricerca. E che dialoga con lo spazio progettato dai newyorkesi S4A-Space4Architecture.

L’annuncio lo avevamo dato per primi a novembre anche se, a dire la verità, le due protagoniste di questa vicenda non si erano sbottonate moltissimo. Oggi c’è qualche dettaglio in più, e anche una prima immagine: ci sarà una galleria Vistamare a Milano e sarà un progetto di Benedetta Spalletti, già titolare dello spazio omonimo a Pescara e di Lodovica Busiri Vici, originaria di Roma, ex Barbara Gladstone, NY, ed ex Lia Rumma a Milano. Il nuovo spazio, dal nome Vistamarestudio, aprirà in zona Porta Venezia, anticipando quasi di un mese la settimana dell’arte di Milano per miart, il 24 marzo, con una mostra di Tom Friedman. Intitolata Ghosts and UFOs: Projections for Well-Lit Spaces, che durerà fino a fine maggio.

Benedetta Spalletti e Lodovica Busiri Vici, foto Ugo Dalla Porta

Benedetta Spalletti e Lodovica Busiri Vici, foto Ugo Dalla Porta

LO SPAZIO

A progettare la nuova venue è uno studio di architettura di New York, S4A-Space4Architecture, non nuovo al design di spazi culturali (ha partecipato alle call per il Museo di Arte Contemporanea di Lima e per il Museo Alvar Aalto in Finlandia, ad esempio). Qui a Milano ha lavorato sull’idea di un luogo che dia grande risalto alle opere: la struttura sparisce, protagonista è il lavoro dell’artista. Tom Friedman, che battezzerà il nuovo spazio, è un artista concettuale, classe 1965, proveniente dal Missouri e residente in Massachusetts. Non fa parte della scuderia della galleria di Pescara, ha una lunga storia espositiva negli Stati Uniti, con mostre personali al MoMA e al New Museum ed opere presenti a Chicago, Los Angeles e San Francisco. Ma il suo lavoro è stato in mostra anche al Magasin3 di Stoccolma o al Tel Aviv Museum of Art in Israele. In Italia è stato visto a Roma, da Raucci/Santamaria a Napoli, nel 1994, Gian Enzo Sperone, sullo scorcio degli anni ’90, nel 2002 e nel 2015 alla Fondazione Prada di Milano, nel 2003 al Castello di Rivoli, nel 2007 al MACRO, nel 2015 alla Triennale di Milano, per citare solo alcuni dei momenti che lo hanno visto nel nostro Paese.

IL PROGETTO PER VISTAMARESTUDIO

In galleria presenterà opere che rappresentano un nuovo corso nella sua ricerca che riguarda la smaterializzazione degli oggetti, seguendo le coordinate di spazio e luce. A Milano sarà presente con 12 proiezioni video poste in loop in uno spazio illuminato a giorno: la sparizione dei margini e i giochi percettivi che si creeranno di conseguenza, sfideranno lo spettatore a elaborare una nuova forma di visione. “Il progetto nasce dall’osservazione della luce del sole attraverso le finestre in momenti diversi della giornata. Ogni lavoro è in loop con una diversa durata: si passa dal silenzio statico, dall’immobilità all’apparizione di oggetti, colori e figure che, come allucinazioni, confondono chi osserva e si fondono con l’ambiente”, spiegano i promotori. In anteprima una immagine del progetto.

Santa Nastro

Vistamarestudio 
Viale Vittorio Veneto 30, Milano
vistamarestudio.com

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Santa Nastro

Santa Nastro

Santa Nastro è nata a Napoli nel 1981. Laureata in Storia dell'Arte presso l'Università di Bologna con una tesi su Francesco Arcangeli, è critico d'arte, giornalista e comunicatore. Attualmente è vicedirettore di Artribune. È Responsabile della Comunicazione di FMAV Fondazione…

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