Da Fame a Mike Tyson. Marco Papa a Favignana

Ex Stabilimento Florio delle Tonnare, Favignana ‒ 30 settembre 2018. Artista fortemente dissacrante verso la contemporaneità eppure intrinsecamente rispettoso nei riguardi della dimensione umana ed esistenziale, Marco Papa ha scelto di lavorare in modo sovversivo e indipendente. La sua retrospettiva traccia un percorso di relazioni umane, riflessioni sul nostro tempo, design.

Affidare la custodia di decenni di produzione artistica agli ambienti dell’Ex Tonnara Florio di Favignana aggiunge incanto alla mostra antologica Disegno realtà/Drawing reality di Marco Papa (Ancona, 1973). Domina incontrastata la Meta Gondola Fisica Redentore, in fibra di carbonio, prodotto di rigore progettuale e tecnologie di fabbricazione avanzate. Al suo interno siede un bronzo con le sembianze di Mike Tyson accovacciato come Il Pensatore di Rodin, figura che esaspera la sensazione di trovarsi in uno spazio metafisico. D’altronde cosa dovrebbe farci una gondola in uno stabilimento per la mattanza dei tonni in Sicilia? Non meno atipica la presenza dell’installazione Black Gene, la cui performance, primo atto di Trilogy on the Verge, mima l’iconico passo di danza con cui il Leroy Johnson di Fame rimane sospeso in un tempo indefinito. Quest’opera è il lascito dell’incontro tra Marco Papa e l’attore negli ultimi mesi della sua esistenza. Allora tutto forse ha un senso: il potere evocativo della materia e dell’arte ha un senso a Favignana come in qualsiasi altro luogo del mondo.

Giulia Amodeo

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Giulia Amodeo

Giulia Amodeo

Giulia Amodeo è nata a Palermo nel 1981. Nel 2004 consegue la laurea in Arte Moderna presso il Dams di Palermo con una tesi sulla lettura pittorica dei drammi shakespeariani pubblicata l’anno successivo. Dal 2006 al 2009 dirige la galleria…

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