Gli strati della pittura. Peter Zimmerman a Milano

Galleria Luca Tommasi Arte Contemporanea, Milano ‒ fino al 28 ottobre 2017. La sede meneghina ospita la prima personale italiana di Peter Zimmermann. Puntando lo sguardo su un approccio pittorico fatto di materia e stratificazioni.

Madre tedesca, padre italiano, nelle opere di Peter Zimmermann (Freiburg im Breigsau, 1956) convivono i tagli rigidi e ortogonali della Bauhaus e le linee morbide e sinuose tipiche delle dinamiche artistiche, grafiche e progettuali italiane, dal Futurismo al design post moderno.
E proprio le curve sono le protagoniste della sua prima personale in Italia, Peter Zimmermann, Italian Curves a Milano. Si tratta di dipinti astratti realizzati in resina epossidica ‒ un materiale resistente alla luce, molto usato nel design e arredamento d’interni ‒ che si ricollegano ai lavori precedenti e insieme introducono una novità, il predominio del colore bianco.
Il punto di origine sono fotografie scattate dallo stesso autore o trovate sul web, rimaneggiate prima in digitale e poi trattate pittoricamente – su più livelli ‒ attraverso la stratificazione della materia. Il riferimento di partenza, in questo caso l’immagine, resta quindi sommerso, soggiacente e riesce a essere tanto arduo ‒ perché difficile da decodificare ‒ quanto esteticamente e concettualmente seducente.

Barbara Bolelli

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Barbara Bolelli

Barbara Bolelli

Barbara Bolelli nasce a Vizzolo Predabissi, in provincia di Milano, il primo settembre 1987. Frequenta il liceo classico della sua città (San Donato Milanese) e poi si iscrive a Lettere Moderne all’Università Statale di Milano. Si laurea con una tesi…

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