Allineamenti scorrevoli. Grazia Varisco a Milano

La Triennale, Milano ‒ fino al 12 novembre 2017. A ottant’anni esatti dal giorno del suo compleanno, l’artista milanese inaugura la sua prima mostra personale nell’Impluvium de La Triennale di Milano. Un percorso allestito come un’unica installazione, composta da una breve serie di lavori e dedicata a uno dei maestri della Varisco: Guido Ballo.

Al primo piano de La Triennale di Milano, nello spazio cubico e mediano dell’Impluvium, una scultura centrale conferisce l’avvio, come somma di tempo e movimento, ad altri sette lavori, sette serie disposte alle pareti. Con questa installazione totale, l’istituzione milanese celebra, simbolicamente, gli ottant’anni di Grazia Varisco (Milano, 1937). L’omaggio personale, però, tralascia l’esposizione di piccoli gioielli meccanici come, ad esempio, gli Schemi Luminosi Variabili (1962-64), portando l’attenzione del visitatore al dinamismo statico che Varisco ha sviluppato fra le superfici metalliche. In mostra, i lavori attraversano un arco cronologico che va dai primi Anni Ottanta, con opere come gli Gnomoni, ai lavori recenti, fra cui la serie dei Quadri comunicanti e dei Ventilati, del 2015. Allineamenti scorrevoli ricorrenti è dunque un titolo, per questa personale non monografica né interamente retrospettiva, che illustra con estrema sintesi la fissità, invariabilmente poetica, di qualsiasi linea di orizzonte.

Ginevra Bria

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Ginevra Bria

Ginevra Bria è critico d’arte e curatore di Isisuf – Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo di Milano. È specializzata in arte contemporanea latinoamericana.

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