Guadalupe Rosales: artista su Instagram va in residenza al museo LACMA di Los Angeles

Guadalupe Rosales è una artista di origini messicane attiva esclusivamente sulla piattaforma Instagram, dove ha fondato la fortunata pagina Veteranas and Rucas (oggi anche sito web). Ma la sua pratica “social” ha convinto il LACMA di Los Angeles ed è stata scelta per una residenza di sei settimane, fino a metà agosto, negli spazi del museo.

Il Los Angeles County Museum of Art ha concesso per la prima volta una residenza artistica a Guadalupe Rosales (Boyle Heights, 1980) attiva su Instagram, piattaforma sulla quale ha fondato anche la fortunata pagina Veteranas and Rucas, che ha appunto riscosso l’interesse del museo losangelino.

UNA RICERCA DELLE PROPRIE RADICI

Figlia di genitori messicani emigrati negli USA, sin dagli esordi della sua carriera artistica Rosales ha concentrata la sua ricerca sulle culture giovanili di Los Angeles, con l’obiettivo/speranza di trovare un’identità più profonda, di sentirsi parte della “comunità della strada”. Le sue prime fotografie avevano a che fare con argomenti quali il trauma, la memoria, la nostalgia, e spesso richiamano episodi biografici dell’adolescenza di Rosales, trascorsa a L. A. in mezzo a bande giovanili non estranee alla violenza e agli scontri di piazza per rivendicare i diritti delle minoranze.

GLI ANNI RUGGENTI DI BRET EASTON ELLIS

Nel 2015, il cambio di rotta, con Veteranas and Rucas (Veterane e prostitute) una pagina che è ben presto divenuta uno sterminato archivio sul glamour degli anni Novanta a Los Angeles. Rosales ha infatti invitato gli utenti a inviarle fotografie di feste esclusive, in abitazioni private o nei locali pubblici, che hanno avuto luogo a Los Angeles negli anni Novanta. Un decennio che, complici i controversi romanzi di Bret Easton Ellis (dove l’estetica è spinta all’estremo), è ricordato in città con molta nostalgia. In due anni, è nato un archivio che vanta migliaia di immagini mozzafiato con persone, oggetti stravaganti, gadget che sono divenuti cimeli, scene di rave, e quant’altro. Ad oggi, sono oltre 120.000 i follower, ai quali l’artista non intende regalare soltanto un’esperienza estetica, ma anche e soprattutto un’esperienza umana; i protagonisti delle sue foto sono i losangelini di origini messicane, come l’artista, o comunque appartenenti ad altre minoranze. Un modo per far renderli consapevoli della loro americanità.

LA SPINTA DI INSTAGRAM

Instagram è una piattaforma molto frequentata dagli artisti contemporanei, sia appartenenti alla scena underground sia a quella più glamour. Tra questi c’è il writer DALeast, il cui immaginario è legato agli animali, dipinti con un’affascinante aura d’inquietudine, e una tecnica “illusoria”, attraverso abili combinazioni di linee e stratificazioni. Con circa 280.000 follower, Daniel Arsham è fra i più seguiti artisti americani contemporanei. Ma tra gli artisti che hanno usato ci sono anche Amalia Ulman con il famosissimo progetto Excellences and Perfections, dove Instagram non era un veicolo per la promozione delle opere, bensì l’opera stessa, o più recentemente Maurizio Cattelan, per il quale il profilo The Single Post è un perfetto completamento del suo modo di fare e concepire arte.

Niccolò Lucarelli

www.veteranasandrucas.com/new-page/

Los Angeles County Museum of Art
5905 Wilshire Blvd, Los Angeles, CA 90036, Stati Uniti
www.lacma.org

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Niccolò Lucarelli

Niccolò Lucarelli

Laureato in Studi Internazionali, è curatore, critico d’arte, di teatro e di jazz, e saggista di storia militare. Scrive su varie riviste di settore, cercando di fissare sulla pagina quella bellezza che, a ben guardare, ancora esiste nel mondo.

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