Il teatro dionisiaco di Hermann Nitsch. A Prato

Limonaia dei Cappuccini, Prato – fino al 15 ottobre 2017. La Limonaia dell’ex Convento dei Cappuccini ospita una retrospettiva di Hermann Nitsch, uno degli esponenti più autorevoli dell’Azionismo Viennese. Con nove opere affiancate da cataloghi, bozzetti, fotografie, corrispondenza, provenienti dalla collezione di Carlo Palli.

Una pittura viscerale, sanguigna, “violenta”, caratterizza le opere di Hermann Nitsch (Vienna, 1938), opere che (per le grandi dimensioni di 3 metri x 2), possiedono una caratura teatrale, oltre alla forza della passione con cui sono state realizzate. Per questo, osservando la concreta pennellata, la pastosità della materia (tale da far sì che l’olio sembri tempera), pur senza giungere alla carnalità del Teatro delle Orge e dei Misteri, anche queste opere si pongono in equilibrio fra religione e spirito dionisiaco ed esprimono il medesimo conflitto dell’Ecce Homo di Nietzsche, risolvendolo nella “lussuria” della sofferenza a scopo di purificazione. Sterminate campiture di colori primari che sembrano sangue e materia biliare, t-shirt che suggeriscono l’idea della crocifissione e del martirio, a testimoniare le inquietudini della società contemporanea.
La mostra costituisce una prima assoluta, poiché le opere in questione non erano mai state esposte insieme.

Niccolò Lucarelli

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Niccolò Lucarelli

Niccolò Lucarelli

Laureato in Studi Internazionali, è curatore, critico d’arte, di teatro e di jazz, e saggista di storia militare. Scrive su varie riviste di settore, cercando di fissare sulla pagina quella bellezza che, a ben guardare, ancora esiste nel mondo.

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