Sull’idea di confine. Una mostra a Città di Castello

Pinacoteca comunale, Città di Castello – fino al 9 luglio 2017. Ventuno opere scelte dalla casa editrice Magonza approfondiscono un concetto insito nella specie umana. Tra storia, natura e geografia.

Il confine è un concetto arcaico e presente anche nel mondo animale; secondo alcuni la specie umana lo istituzionalizza nel momento in cui comprende i vantaggi dello stabilirsi in un luogo e usufruire dalla coltivazione e dall’allevamento, ma allo stesso tempo intuisce il pericolo di perdere ciò per il quale ha lavorato. Nel corso della storia questo concetto si è evoluto acquisendo un significato sia più ampio sia figurato e la casa editrice Magonza ha scelto di trattarlo esponendo le opere di ventuno artisti alla Pinacoteca comunale di Città di Castello.
Il percorso è davvero suggestivo: cinque sale dove si susseguono ventuno opere che trattano il tema del confine attraverso la religione, come nel caso di Marco Baldicchi, che espone un’opera piena di forza espressiva dove due croci cristiane in legno sono avvolte da filo spinato; oppure mostrando l’intangibilità di ogni confine geografico come in You’ve crossed the line, di Dina Danish; il video di Filippo Berta documenta il tentativo di misurare i confini fisici della natura, così come lo scatto proveniente da una delle performance di Adrian Paci, artista albanese che mima, con un tetto sulle spalle, la lunga migrazione del suo popolo costretto a traslocare le proprie radici.

Emanuele Gurini

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Emanuele Gurini

Emanuele Gurini

Emanuele Gurini (Loreto, 1989) è critico d’arte e curatore indipendente. Si occupa prevalentemente di arte e teoria dell’arte e del rapporto che intercorre tra le arti visive e le nuove tecnologie. Tra i suoi interessi, la poesia verbo-visiva e gli…

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