La piazza di Art Basel trasformata in fiera di paese. Video dell’installazione di Claudia Comte

La divertente installazione della svizzera Claudia Comte nell'ambito di Art Basel. Partecipativa, interattiva e a pagamento. Ma il ricavato andrà in beneficenza.

Succede più o meno questo, appena si arriva a Messeplatz, la piazza della fiera di Basilea, quella con l’area coperta/scoperta dall’intervento architettonico di Herzog & de Meuron. Succede che si nota subito la colossale installazione della svizzera Claudia Comte (classe 1983), curata da Chus Martínez che qui a Basilea è anche direttrice dell’Accademia di Arte e Design. Nulla di particolarmente notevole, se non per le dimensioni: una sorta di collina verde, sulla quale si può salire, e in cima la scritta palindroma Now I Won realizzata con pali di legno. Poi però si sente anche una musica assordante. Allora si fa il giro dell’installazione e si nota che il lato opposto della “collina” è scavato e al suo interno sono ricavati sette stand, come se fosse una fiera di paese, una “funfair”, come la definiscono artista e curatrice.

Si pagano 3 franchi svizzeri (tutto si paga, da queste parti) e si può procedere: dalle freccette al braccio di ferro, dal minigolf alla gara di ballo (ed ecco spiegata la musica). Se si partecipa a tutte le attività si ottiene un punteggio complessivo e domenica sarà proclamato il vincitore. Poco importa cosa porterà a casa, perché tutto il ricavato andrà a un’associazione benefica. Che, a conti fatti, non è così male.

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Marco Enrico Giacomelli

Marco Enrico Giacomelli

Giornalista professionista e dottore di ricerca in Estetica, ha studiato filosofia alle Università di Torino, Paris 8 e Bologna. Ha collaborato all’"Abécédaire de Michel Foucault" (Mons-Paris 2004) e all’"Abécédaire de Jacques Derrida" (Mons-Paris 2007). Tra le sue pubblicazioni: "Ascendances et…

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