La Nave della Tolleranza dei Kabakov sbarca a Roma. Le immagini in anteprima

Sono i bambini e i ragazzini i veri protagonisti del progetto itinerante concepito da due grandi artisti concettuali russi: Ilya e Emilia Kabakov. La Nave della Tolleranza porta per il mondo il suo messaggio di pace, coinvolgendo i più piccoli. L’approdo all’Accademia di Belle Arti di Roma.

Lì dove c’era un tempo l’antico Porto di Ripetta, a due passi dall’Ara Pacis e dal Mausoleo di Augusto, approda dal 25 maggio al 30 giugno 2017 la Nave della Tolleranza di Ilya e Emilia Kabakov, installata nella Piazza del Ferro di Cavallo, il complesso storico che ospita l’Accademia di Belle Arti di Roma. Progetto itinerante dal forte valore simbolico e concettuale, The Ship of Tolerance è promosso dalla Fondazione Kabakov, realtà con cui i due grandi artisti ucraini s’impegnano per la diffusione di valori positivi, tra spirito utopico e umanesimo: dialogo tra culture, battaglia per i diritti civili, libertà, uguaglianza, pace tra i popoli.
In viaggio in diverse città del mondo, a partire dal 2005, la nave – un vero e proprio veliero in legno, montato e rimontato da un team specializzato – è oggi nella Capitale grazie a una collaborazione tra la Fondazione, l’Accademia, il Ministero della Pubblica Istruzione, il Vicariato di Roma e l’Università Lateranense.

IL VELIERO DEI BAMBINI. LA MISSIONE EDUCATIVA DELL’OPERA DEI KABAKOV

Cuore dell’opera – di cui mostriamo in anteprima le immagini – è la partecipazione di centinaia di bambini e ragazzi delle scuole romane, chiamati a decorare l’imbarcazione dopo un percorso di riflessione in aula sui temi della tolleranza e dell’interculturalità. E sono loro i veri protagonisti del progetto: bambini e adolescenti egiziani, cubani,  americani, italiani… A cui i Kabakov consegnano colori e pennelli, per decorare dei grandi teli bianchi ammainati come vele.
La mattina del 25 maggio,  in presenza di Emilia Kabakov, del Presidente e della Direttrice dell’Accademia di Belle Arti, Mario Alì e Tiziana D’Acchille, della Ministra Valeria Fedeli, ma soprattutto di quei ragazzi che hanno collaborato con i loro disegni, i loro sguardi, le loro riflessioni, The Ship of Tolerance sarà ufficialmente inaugurata: un’installazione temporanea nel cuore di Roma, per ribadire nell’epoca dei muri e del terrore che la tolleranza resta un valore da coltivare. E da tradurre con una formula sola: rispettare le differenze e farne sostanza umana, politica, culturale.

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Redazione

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