Dopo il boom in Biennale di Venezia, Roberto Cuoghi in mostra al Madre di Napoli. Le immagini

Roberto Cuoghi, l’artista del momento, continua a far parlar bene di sé. Dopo il grande progetto presentato alla 57 Biennale di Venezia, oggi inaugura al Museo Madre di Napoli.

La città partenopea accoglie Perla Pollina 1996-2016 la prima mostra retrospettiva di metà carriera dedicata all’artista emiliano. La mostra, organizzata dal Centre d’Art Contemporain di Ginevra (dove è stata già esposta), in collaborazione con il Madre e il Kolnischer Kunstverein di Colonia, documenta i venti anni della mutevole e sperimentale pratica artistica di Roberto Cuoghi (Modena, 1973) attraverso i più importanti cicli di opere letti come un’intensa narrazione di temi indipendenti tra di loro (“ogni sala è una mostra” ha detto il direttore del Madre).

IL CATALOGO

In occasione della conferenza stampa presieduta da Pierpaolo Forte (Presidente Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee), Rosanna Romano (Direzione Generale per le Politiche Sociali, le Politiche Culturali, le Pari Opportunità e il Tempo Libero della Regione Campania),  Nicola Oddati (Consigliere Scabec Spa), Andrea Bellini (direttore Centre d’Art Contemporain, Ginevra, co-curatore della mostra) e  Andrea Viliani (direttore MADRE, Napoli, co-curatore della mostra) è stato presentato anche il massiccio catalogo della mostra concepito da Cuoghi come un quasi-libro d’artista e caratterizzato da numerose illustrazioni a colori.

VENEZIA COME UNA FINESTRA SULLE ULTIME RICERCHE

Subito dopo Roberto Cuoghi e Andrea Bellini hanno inaugurato il percorso espositivo che si articola dalla Project room al primo terra, passando poi al mezzanino per prosegue nelle otto sale al secondo piano. Per Cuoghi “l’esperienza di Venezia non è da inserire esattamente in un unico lavoro, ma è concepita come una finestra sulle ultime ricerche; l’idea dell’allestimento, forse troppo scenografico ma tutto è stato pensato anche per motivi di sicurezza, non era nato in questi termini ma inizialmente si pensava al cartongesso. Ci siamo lanciati su cose che fino a qualche giorno prima erano solo delle intenzioni, ma alla fine è venuto un buon lavoro”, ha commentato l’artista. Ma dopo il successone della Biennale Cuoghi ha visto un cambiamento sulla percezione del proprio lavoro? “Se tutto questo è vero, non me ne sono accorto, sono contento e ne prendo atto! in realtà non mi sono aggiornato, mi hanno detto tante belle cose, ma il lavoro di Venezia è ancora in fase di ricerca”. Intanto godetevi i nostri video e le foto in anteprima. in attesa della recensione che pubblicheremo nei prossimi giorni.

Giuseppe Arnesano

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Giuseppe Arnesano

Giuseppe Arnesano

Storico dell'arte e curatore indipendente. Laureato in Conservazione dei Beni Culturali all'Università del Salento e in Storia dell'Arte Moderna presso l'Università La Sapienza di Roma. Ha conseguito un master universitario di I livello alla LUISS Master of Art di Roma.…

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