Fondazione Musei Civici di Venezia. Tutte le mostre del 2017

È un calendario espositivo sempre più all’insegna del contemporaneo quello presentato oggi dal direttore Gabriella Belli, testimoniando l’apertura della Fondazione veneziana alle spinte della creatività attuale, soprattutto in concomitanza con la 57esima edizione della Biennale di Arti Visive. Grandi nomi internazionali e importanti collaborazioni con interlocutori illustri punteggiano una stagione che si preannuncia intensa.

A poco più di un mese dall’avvio della 57esima Esposizione Internazionale d’Arte, la Fondazione Musei Civici di Venezia ha presentato alla stampa il ricchissimo calendario di eventi che animeranno la stagione espositiva lagunare affiancando, ma non solo, la rassegna curata da Christine Macel. Se le mostre inaugurate nei primi mesi dell’anno – William Merritt Chase a Ca’ Pesaro, Jheronimus Bosch a Palazzo Ducale e i capolavori grafici della Collezione Prat al Museo Correr – non spingono lo sguardo oltre i limiti d’inizio Novecento, gli appuntamenti in programma a partire da aprile rinnovano il desiderio della Fondazione di guardare alle epoche artistiche recenti con il serrato programma di MUVE Contemporaneo. Forte del successo riscosso dalla Giuditta di Klimt, il Centro Culturale Candiani farà da sfondo a una nuova tappa del ciclo Cortocircuito, puntando lo sguardo sull’affascinante dialogo fra Tiziano e Lucio Fontana attorno al tema dell’Annunciazione e aprendo ancora una volta le porte sulle opere custodite dalle collezioni d’arte dei musei veneziani. Al Museo di Palazzo Mocenigo, invece, tornerà protagonista la collezione della famiglia Storp, dedicata alla profumeria.

Marzia Migliora, Aquamicans, 2013, realizzata al Grande Cretto di Alberto Burri, Gibellina, archivalpigmentprint, 110 x 180 cm, courtesy dell'artista e Galleria Lia Rumma Milano e Napoli

Marzia Migliora, Aquamicans, 2013, realizzata al Grande Cretto di Alberto Burri, Gibellina, archivalpigmentprint, 110 x 180 cm, courtesy dell’artista e Galleria Lia Rumma Milano e Napoli

TEMPO DI BIENNALE

A maggio, in concomitanza con l’opening della Biennale, gli appuntamenti da non mancare saranno ben nove. Palazzo Fortuny accoglierà Intuition, ultima tappa della collaborazione con il collezionista belga Axel Vervoordt, mentre al Museo Correr approderanno Shirin Neshat – con una serie di ritratti fotografici di individui residenti in varie regioni dell’Azerbaijan, realizzata nel 2015 e mai esposta in Europa, in mostra fra gli eventi collaterali della Biennale – e, sempre in ambito ritrattistico, Roger de Montebello, pittore franco-americano di origini parigine. Spazio al contemporaneo anche a Palazzo Ducale, con la videoinstallazione di Douglas Gordon, Gente di Palermo, esito di un filmato amatoriale girato dallo stesso artista britannico durante una visita al cimitero sotterraneo della Cripta dei Cappuccini palermitana e presentato a Venezia in anteprima mondiale. Marzia Migliora animerà gli ambienti di Ca’ Rezzonico attraverso un progetto site specific, curato da Beatrice Merz e incentrato su un dialogo con la collezione ospite del palazzo, tra antico e contemporaneo. Un altro edificio storico, Palazzo Mocenigo, votato alla storia della moda e del costume, farà da cornice alle creazioni di sei autori svedesi impegnati in una serie di sperimentazioni sull’arte orafa ed esposti nella White Room, la nuova sala destinata alle mostre temporanee al piano terra del museo. Uscendo dai confini del centro storico, il Museo del Vetro di Murano ospiterà Gaetano Pesce, dando risalto al suo legame con la tecnica vetraria, e il pittore e disegnatore veneziano Corrado “Dino” Martens. Al Museo del Merletto di Burano, invece, il focus sarà su Maria Bissacco, eccezionale sperimentatrice nel campo dell’arte merlettaia.

Dino Martens, Vaso Oriente Osellare Congo, 1952 – XX Secolo

Dino Martens, Vaso Oriente Osellare Congo, 1952 – XX Secolo

HOCKNEY E GLI ALTRI

Le sorprese non si esauriranno durante il mese “caldo” della Biennale. A giugno, infatti, Ca’ Pesaro accoglierà la pittura di David Hockney, protagonista della mostra organizzata dalla Royal Academy of Arts di Londra: 82 ritratti e uno still-life eseguiti fra il 2013 e il 2016 e considerati un corpus unico. Una galleria di volti, da John Baldessari a Larry Gagosian, che illuminano la rete di rapporti intessuti da Hockney con il mondo dell’arte. A luglio, il Centro Culturale Candiani di Mestre tornerà protagonista, concedendo i propri spazi a oltre quaranta opere appartenenti alla Collezione Sonnabend e connesse all’immaginario visivo americano degli Anni Sessanta – da Andy Warhol a Jasper Johns, da Roy Lichtenstein a Robert Rauschenberg. A Ca’ Rezzonico, invece, si farà un nuovo salto nel presente approfondendo il percorso di quattro giovani artisti germanici, ospiti per tre mesi del Centro Tedesco di Studi Veneziani a Palazzo Barbarigo della Terrazza. A settembre, i preziosi manufatti della Collezione Al Thani troveranno una dimora temporanea a Palazzo Ducale, mentre al Museo del Vetro di Murano andranno in scena le poetiche incisioni vetrarie dell’australiana Rosslynd Piggott, che cederanno il passo, a ottobre, ai lavori di Markku Piri. A dicembre, infine, sempre il museo muranese dedicherà un approfondimento alla sua collezione di perle, fra le più estese al mondo.

Arianna Testino

www.visitmuve.it

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Arianna Testino

Arianna Testino

Nata a Genova nel 1983, Arianna Testino si è formata tra Bologna e Venezia, laureandosi al DAMS in Storia dell’arte medievale-moderna e specializzandosi allo IUAV in Progettazione e produzione delle arti visive. Dal 2015 a giugno 2023 ha lavorato nella…

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