Architetture minime. Eugenio Tibaldi a Napoli

Hotel Palazzo Caracciolo, Napoli – fino al 31 gennaio 2017. Nella storica sede dei Caracciolo, Eugenio Tibaldi presenta la mostra “Studio sulle Architetture Minime”, curata dalla giovane Brunella Velardi e inserita nell'ambito del ciclo espositivo “Art, do not disturb”.

Le Architetture Minime di Eugenio Tibaldi (Alba, 1977) definiscono gli spazi di un abitare transitorio, sono i luoghi di un errante sostare e i territori di un esistere liminale. Situate alle periferie dell’umano, come ai piedi delle grandi architetture, le abitazioni dei clochard costituiscono forme spontanee di un’estetica del margine e dell’effimero e si propongono come un’“interruzione imbarazzante della linearità della storia dei vinti”. Esposte come sono alla caducità del tempo e degli eventi, tali strutture non ambiscono alla dignità storica, ma compongono frammenti di una micro-storia individuale e anonima, cui l’artista ha dato riscatto mediante uno studio attento, che nei lavori fotografici ricorda formalmente le tavole catalogative della tradizione napoletana. Le tre installazioni, poste sui vari piani dell’antico Palazzo Caracciolo, ricostruiscono le tre tipologie stilistiche dei giacigli e, senza alcuna provocazione, esprimono il senso di una profonda frattura con la realtà ufficiale, che inveisce e subisce la loro presenza, avvertita come inadeguata.

Rosa Esmeralda Partucci

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Rosa Esmeralda Partucci

Rosa Esmeralda Partucci

È nata ad Avellino nel 1990 e ha frequentato il corso di Laurea Triennale in Archeologia e Storia dell'Arte all'Università degli Studi di Napoli Federico II. Attualmente è in procinto di discutere la tesi in storia dell'arte contemporanea. Ha scritto…

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