Accordo tra Getty Museum e Grecia per la messa in sicurezza dei beni archeologici

Firmato un accordo tra l’istituzione losangelina e il Ministero della Cultura della Grecia per un progetto di mitigazione sismica delle collezioni museali greche. Si comincia con il Museo Archeologico Nazionale di Atene

Dal 2006 il J. Paul Getty Museum di Los Angeles, in virtù della sua lunga esperienza nel settore della conservazione dei beni culturali, sponsorizza convegni internazionali sulle più importanti questioni riguardanti la mitigazione dei danni causati dai terremoti sulle collezioni museali e sulle singole opere d’arte. Il primo confronto – organizzato dal Department of Antiquities Conservation del Getty Museum – è avvenuto proprio a Los Angeles, al quale sono seguite le città di Istanbul, Atene, Tokyo e infine Palermo nel 2010, la cui organizzazione è stata affidata al Centro regionale di Restauro, frutto di un accordo triennale con la Regione siciliana. Già allora il Getty Museum aveva messo a disposizione la propria esperienza in materia e le attrezzature più moderne, disponibili presso la Villa Getty, per collaborare con i colleghi siciliani negli interventi conservativi sui reperti, con l’obiettivo specifico di migliorarne la protezione dai danni causati da eventi sismici durante il periodo espositivo delle stesse.

L’INTESA CON LA GRECIA

Ora, è tempo di un’altra intesa, questa volta con il Ministero della Cultura e dello Sport della Repubblica Ellenica e l’Università Tecnica Nazionale di Atene, con i quali l’istituzione di Los Angeles ha appena firmato un accordo di ricerca – della durata di diciotto mesi – per collaborare a un progetto di protezione di collezioni museali greche in caso di terremoto, a partire da quelle del Museo Archeologico Nazionale di Atene. “Per quasi trent’anni, il J. Paul Getty Museum ha svolto un ruolo di primo piano nello sviluppo delle basi di mitigazione sismica per le collezioni museali, che abbiamo condiviso con numerose istituzioni in tutto il mondo“, afferma Timothy Potts, direttore del J Paul Getty Museum. “Grazie a questo ultimo accordo con i nostri colleghi in Grecia, non vediamo l’ora di migliorare la tecnologia attuale e di installare fino a dieci basi nel Museo Archeologico Nazionale di Atene per proteggere alcuni dei suoi capolavori di scultura antica. Anche se questo sarà di beneficio immediato per i nostri colleghi greci, i risultati di questa ricerca andranno a beneficio dei musei di tutto il mondo “.

IN PRATICA…

Il progetto di ricerca, che è finanziato dal Getty Trust, provvederà a migliorare gli attuali isolatori sismici (espositori anti-terremoto) progettati dal Getty per mitigare il rischio di danni causati dallo scuotimento durante un terremoto. In collaborazione con il Getty, l’Università Tecnica Nazionale di Atene condurrà ricerche e studi analitici per simulare con precisione il comportamento dinamico dell’attuale progettazione degli isolatori e identificare possibili margini di miglioramento. “La Repubblica Ellenica e il Getty condividono un interesse e una preoccupazione nel proteggere le collezioni del museo dai danni dei terremoti“, afferma la dott.ssa Elena Korka, direttrice della Direzione delle Antichità e dei Beni Culturali. “Il progetto coinvolge il Museo Archeologico Nazionale di Atene come programma pilota, che andrà a beneficio anche di altri musei regionali della Grecia“. Il progetto costruirà, infatti, un nuovo prototipo che sarà installato su un numero selezionato di reperti presso il Museo Archeologico Nazionale di Atene.

-Claudia Giraud

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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