Nasce Rete Siti Unesco: 14 siti del Meridione patrimonio dell’umanità insieme per il bene comune

Dai Sassi di Matera alla Reggia di Caserta fino alle Città tardo barocche del Val di Noto, 5 regioni del Sud Italia che vantano siti Unesco offrono un turismo unico e integrato: con un festival itinerante e una virtual app card.

L’unione fa la forza, soprattutto quando questa proviene dalla capacità attrattiva di quei luoghi iscritti nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità, riuniti per un obiettivo comune. Stiamo parlando dell’iniziativa appena presentata a Matera, prossima capitale europea della cultura 2019, dal nome Progetto Rete Siti Unesco, che mette insieme 14 siti Unesco di 5 regioni del Meridione – Basilicata, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia – per promuovere le risorse paesaggistiche, culturali, enogastronomiche di tali territori in un’offerta turistica unica e integrata, anche attraverso l’uso della tecnologia. Il progetto, che prevede un investimento complessivo di 1.080.000 euro, è stato cofinanziato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, elaborato dall’Associazione Province Unesco Sud Italia e promosso dall’Upi (Unione delle Province d’Italia).

SOSTIENE L’UNESCO

Sono molto soddisfatto del lavoro svolto finora”, ha dichiarato il Presidente Associazione Province Unesco Sud Italia, Giuseppe Canfora. “Il progetto ha reso concreta una collaborazione tra numerosi enti di diverse regioni con l’obiettivo di potenziare la nostra capacità di essere destinazione turistica forte e unica. È un progetto del Sud per il Sud, dove gli attori locali collaborano per valorizzare i loro territori aumentando il turismo sostenibile nell’area, e quindi creando vantaggi per l’economia locale. Non solo l’Italia è uno dei maggiori competitor nel settore del turismo culturale, in ragione del vastissimo patrimonio culturale che possiede. Nelle Province del Sud Italia questo immenso patrimonio è ancora fortemente sottoutilizzato ed è necessario sviluppare azioni forti capaci di imprimere una inversione di tendenza”. Le Province che partecipano al progetto hanno già avviato, infatti, azioni di cooperazione e si sono riunite in Associazione – l’Associazione Province Unesco Sud Italia (che partecipa al progetto come partner) per creare condizioni di innovazione strutturale, per meglio tutelare l’interesse comune sul piano della valorizzazione dei siti e dei sistemi turistici locali, per rilanciare la governance a livello locale per il sistema turistico e rendere questi siti attrattori più forti. Uno dei punti cardini del progetto è il Festival #UNESCOfestivalexperience.

IL FESTIVAL DEI SITI UNESCO

Si tratta del primo festival dei siti Unesco del Sud, evento itinerante con giornate nei siti Unesco del Sud aderenti al progetto”, ha spiegato Ciro Castaldo, Responsabile Attuazione Comunicazione e Disseminazione Province Unesco Sud Italia. “Da luglio a settembre si susseguiranno spettacoli teatrali, eventi di teatromusica, concerti in luoghi suggestivi quali Castello di Monte Sant’Angelo (FG), Castel del Monte, Andria (BT), Benevento, Amalfi – Costiera Amalfitana (SA), Barumini, Enna, Noto (SR), Cefalù (PA) e Matera”. Il progetto, però, si sviluppa su più segmenti. Non solo musica e teatro, ma anche delle vere e proprie “invasioni” digitali che riguarderanno le visite guidate di gruppo ai siti Unesco con invito ai partecipanti di scattare foto e video e diffonderle in maniera virale sui social, con l’utilizzo dell’hashtag ufficiale dell’evento #patrimonidelsud.

DALLA PUGLIA ALLA BASILICATA

Per la tappa pugliese del progetto, per esempio, il 21 luglio, alle ore 18, le invasioni digitalisaranno ambientate ai Trulli di Alberobello, con l’evento Aspettando il Tramonto. Si continuerà, poi, in Campania (26, 27 e 30 luglio), in Sardegna (24 agosto), in Sicilia (2, 3, 4 settembre) e Basilicata (14 settembre). Infine, il portale web, fruibile anche tramite smartphone, che consente la visita virtuale ai luoghi Unesco, la conoscenza delle caratteristiche e peculiarità dei territori, la costruzione di itinerari personalizzati e l’accesso ad altri servizi; e la virtual app card: una card turistica virtuale integrata che dà diritto a un sistema integrato di agevolazioni, quali sconti, promozioni, e dà visibilità agli operatori che hanno aderito alla rete.

Claudia Giraud

http://www.unesconet.net/

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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