L’Universo in 117 tracce audio. Un progetto digitale tra arte, musica e scienza

Un’enciclopedia visionaria interattiva, tra arte, musica, filosofia e scienza legata a un album musicale genererà una serie di mostre itineranti nel 2018 ispirate al Cosmo. Presentazione a Berlino.

Un’opera digitale che approfitta di un non luogo come il web per mettere in scena un’allegoria del sapere umano, strutturata in nove livelli ispirati alla materia dell’universo, a partire da un album musicale, ispirato a sua volta da una novella illuminista di Voltaire. Stiamo parlando di Micromega Project, un’operazione artistica interdisciplinare ideata e creata da Alessandro Zannier – artista visivo, ma anche musicista elettronico e cantante, autore di sei dischi e di una raccolta sotto lo pseudonimo di Ottodix – che in questa rivisitazione personale del Cosmo ha mescolato disegno, scultura, digital art e illustrazione enciclopedica per indurre l’uomo a riflettere sulla sua complessità e apparente caos. “Ho innanzitutto, come faccio di solito, sviluppato un album ragionato con una regia precisa”, racconta ad Artribune Zannier, “organizzando le canzoni e le tematiche trattate per ordini di grandezza, dalle microparticelle, ai microrganismi, al mondo (enciclopedico) delle cose, all’uomo, alla Terra, al sistema solare, alle galassie, fino agli universi paralleli”.

UNA SERIE DI MOSTRE ITINERANTI NEL 2018

Il progetto è, infatti, sviluppato attorno al concept dell’omonimo album Micromega, pubblicato nel marzo 2017, da cui l’artista trevigiano ha estrapolato le sue 9 tracce musicali, espandendole e rielaborandole, fino a generare 117 rivisitazioni audio, curate da 22 musicisti della scena italiana come Madaski (Africa Unite), Luca Urbani (Soerba), Laura Bisceglia (violoncello per Teho Teardo e Blixa Bargeld), Flavio Ferri (DeltaV), Gigi Masin (uno dei più importanti compositori italiani di musica ambient elettronica), e altrettante opere-illustrazioni. L’intera operazione, prodotta dalla Biennale Italia Cina, l’ente che ha presentato in anteprima il progetto a Pechino nell’agosto 2016, genererà una serie di mostre itineranti previste per il 2018, con un’anticipazione a settembre a Berlino, nell’ambito del Coffi Festival d’arte interdisciplinare italo-tedesco. “La peculiarità del progetto”, conclude Zannier, “è quella di invadere spazi espositivi inediti e trasversali, sia con attitudine “giovane” e di rottura, come a Berlino, che istituzionale, non sempre prettamente concepiti come sede espositiva, come planetari, osservatori, enti di ricerca, musei e festival della scienza, della botanica, di storia naturale, di astronomia e le università, privilegiando l’aspetto filosofico e quello della fisica”.

– Claudia Giraud

https://micromegaproject.com/

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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