In arrivo alla Fondazione Zeffirelli di Firenze una mostra dedicata al regista Andrej Tarkovskij

Si chiama ‘Un Nuovo Volo Su Solaris’ la mostra ispirata al film del grande regista russo che ospita in una navicella spaziale opere di artisti russi della collezione del Museo Anatolij Zverev di Mosca

Il nuovo Centro delle Arti e dello Spettacolo di Firenze, sostenuto dalla Fondazione Franco Zeffirelli per ospitare oltre 300 opere legate alle attività del Maestro fiorentino e ubicato al primo piano del Complesso Monumentale di San Firenze, sta per presentare al pubblico il suo primo progetto internazionale, da quando è stato inaugurato lo scorso 31 luglio 2017. Si tratta della mostra Un Nuovo Volo Su Solaris che, ispirata al film del regista Andrej Tarkovskij del 1972, rappresenta un connubio tra il capolavoro del grande regista russo e alcune opere pittoriche, grafiche e scultoree di artisti russi provenienti dalla collezione del Museo Anatolij Zverev di Mosca e dalla collezione privata di Natalia Opaleva, direttore generale del museo moscovita, nonché produttrice della mostra.

LA STORIA DEL PROGETTO

La scelta della Fondazione Zeffirelli come partner del Museo AZ per la realizzazione del progetto ‘Un nuovo volo su Solaris’ non è casuale”, spiega Natalia Opaleva ricordando il rapporto di entrambi con Firenze, città natale di Zeffirelli e residenza di elezione di Tarkovskij dopo che lascò l’Unione Sovietica. “Il Museo AZ di Mosca è stato fondato nel 2013 ed aperto al pubblico nel 2015. Qui si trovano numerose opere ed alcune fanno parte della mia collezione personale. Oggi il Museo AZ è composto da ben 1500 opere di Anatoliij Zverev e posso confermare che è il primo Museo privato in Russia che possiede anche delle collezioni private al suo interno. Nel nostro Museo quindi non si parla solo di Zverev ma anche di artisti russi anticonformisti con la presenza di 500 loro opere”.

LA MOSTRA

In programma dal 28 maggio al 31 luglio 2018, Un nuovo volo su Solaris costituisce il finale della trilogia di esposizioni le cui prime due parti, ispirate rispettivamente ai film di Tarkovskij Stalker e Andrej Rublev, sono state presentate nel Museo AZ di Mosca nel 2016 e nel 2017. Se nel film Solaris erano stati messi insieme una serie di modelli esemplari dell’arte mondiale, di oggetti creati sulla Terra e selezionati dal regista per rivivere su un altro pianeta, ora il Museo AZ propone una sua nuova selezione di opere d’arte congeniali a Tarkovskij: si tratta infatti di lavori dei suoi contemporanei, i maestri dell’underground sovietico attivi tra gli anni ’60 e gli anni ’80 del Novecento, collocati dalla curatrice del progetto, Polina Lobačevskaja, all’interno di un’installazione futuristica che ricorda una stazione spaziale. “Ci auguriamo che la collaborazione tra la Fondazione Zeffirelli e il Museo AZ possa dare adito ad un forte sodalizio di scambio artistico e culturale”, spiega Pippo Zeffirelli, vicepresidente dell’omonima Fondazione. “L’idea è di collocare un’installazione futuristica che ricordi la navicella spaziale del film ‘Solaris’ dotata di 22 schermi per la proiezione di video e materiali fotografici e cinematografici unici. Saranno presenti, inoltre, 32 quadri e 2 sculture di artisti russi non riconosciuti”.
– Claudia Giraud

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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