Lovers Film Festival. I vincitori dell’edizione numero 33

Si è conclusa ieri 24 aprile la 33esima edizione del Lovers Film Festival, evento che da un terzo di secolo racconta – tramite le immagini in movimento – il mondo LGBTQI. Qui tutti i vincitori delle tante sezioni in concorso.

CONCORSO LUNGOMETRAGGI (ALL THE LOVERS)

Marcio Reolon & Filipe Matzembacher, Tinta Bruta (2018)

Marcio Reolon & Filipe Matzembacher, Tinta Bruta (2018)

Con una giuria composta da Concita De Gregorio, Pif e dal porno-cantautore Immanuel Casto, la sezione principale di Lovers ha premiato la pellicola brasiliana Tinta Bruta di Marcio Reolon e Filipe Matzembacher, storia di alienazione in un mondo in cui il contatto virtuale domina la relazione fra esseri umani (premio confermato anche dalla giuria degli “Young Lovers”, con Walter Revello nella veste di tutor, affiancato da Matteo Camattari, Alberto Cappello, Luca Lumci e Carmen Rotariu).
Menzione speciale per Tierra Firme di Carlos Marques-Marcet, film spagnolo che racconta la storia di una famiglia omogenitoriale. Co-protagonista la magnifica Geraldine Chaplin, e menzione che si collega alla stretta attualità: è infatti notizia di questi giorni l’iscrizione e il riconoscimento nel registro pubblico, proprio a Torino per mano della sindaca Chiara Appendino, di un figlio nato da una coppia gay.

CONCORSO DOCUMENTARI (REAL LOVERS)

Bruce Hensel & Emily Abt, Beyond the opposite sex (2018)

Bruce Hensel & Emily Abt, Beyond the opposite sex (2018)

Era composta da Lucia Mascino, Davide Scalenghe e Margherita Giacobino la giuria che ha scelto il vincitore della sezione dedicata ai documentari. Il tema di Beyond the opposite sex, firmato da Bruce Hensel ed Emily Abt, è la complicata situazione di chi intraprende la strada della transizione sessuale. Un lavoro che racconta le questioni mediche e legali, ma con un tocco necessario di umanità ed empatia.

CONCORSO ICONOCLASTA (IRREGULAR LOVERS)

Jorge Jácome, Flores (2017)

Jorge Jácome, Flores (2017)

La sezione Iconoclasta, dedicata alle sperimentazioni più ardite in fatto di cinematografia e videoarte, è stata affidata a Olga Gambari e Cosimo Terlizzi. Che hanno scelto di premiare Flores di Jorge Jácome, filmmaker classe 1988 che a Torino ha portato un’opera svincolata dalla classica narrazione lineare e che, tramite “spunti ed emozioni che entrano in relazione aperta con lo spettatore”, come si legge nella motivazione, “propone anche quesiti che coinvolgono il paesaggio e l’ambiente nel suo presente e nel suo futuro oltre a una riflessione sulla bellezza”.

CONCORSO CORTOMETRAGGI (FUTURE LOVERS)

Nathan Carli, Malik (2018)

Nathan Carli, Malik (2018)

La sezione dei cortometraggi – con la giuria coordinata da Massimiliano Quirico e composta da Federico Carretta, Alessia Pigella, Beatrice Ceravolo, Alessia Durante e Cristian Viteritti – ha scelto Malik di Nathan Carli, “per la coraggiosa passione che traspare da ogni fotogramma, in un sapiente crescendo emotivo. Un lavoro intimo e sovversivo che affronta i pregiudizi familiari e culturali di una degradata periferia parigina”.

PREMIO STAJANO

Claudia Priscilla & Kiko Goifman, Bixa Travesty (2018)

Claudia Priscilla & Kiko Goifman, Bixa Travesty (2018)

Ancora un film brasiliano per il Premio Stajano, che va a Bixa Travesty di Claudia Priscilla e Kiko Goifman. Una pellicola dedicata all’icona trans Linn da Quebrada, “che attraverso le sue performance rende il corpo e la sua identità oggetto politico di militanza e rivendicazione contro omo e transfobia”.

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Redazione

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