Consigli di home cinema. Extraordinary Tales

Uscire dai recinti del mainstream e prendere le distanze dall’animazione intesa come puro intrattenimento per famiglie. Se adottate questo punto di vista, dovete recuperare “Extraordinary Tales”.

Si intitola Extraordinary Tales ed è firmato dallo spagnolo Raúl García, disegnatore con una lunga gavetta alle spalle in casa Disney. Fra i titoli a cui ha partecipato in qualità di animatore, molti successi commerciali degli Anni Novanta: Aladdin, Il Re Leone, Pocahontas, La Bella e la Bestia, Il gobbo di Notre Dame, Hercules, fino ai più recenti Tarzan e Fantasia 2000; più in là nel tempo, García ha lavorato nella squadra di Richard Williams per Chi ha incastrato Roger Rabbit? e alla realizzazione di alcuni cartoni per la tv (I Puffi, Lucky Luke, The Charlie Brown and Snoopy Show). In patria, inoltre, ha ottenuto un Goya per The Missing Lynx, co-diretto con Manuel Sicilia e premiato come miglior film d’animazione nel 2010.
Extraordinary Tales, realizzato in nove lunghi anni e completato nel 2015, è un esperimento assai curioso, più interessante che perfettamente compiuto, in ogni caso molto suggestivo. Non un lungometraggio omogeneo, ma un’“antologia animata” per rileggere cinque capolavori di Edgar Allan Poe (La caduta della casa degli Usher, Il cuore rivelatore, La verità sul caso di Mr. Valdemar, Il pozzo e il pendolo e La maschera della morte rossa) in un corollario di stili, tecniche e influenze artistiche di vario genere.

Raúl García, Extraordinary Tales (2015)

Raúl García, Extraordinary Tales (2015)

La conversazione tra un corvo (lo spirito di Poe) e la Morte in un cimitero di carta fa da cornice ai racconti trattati come singoli episodi, ognuno con un suo stile, sorretti da voci illustri immediatamente associabili all’idea di mistero e terrore. Come quella di Sir Christopher Lee, che da vero signore della notte fa tremare i polsi quando la sua voce – dal profondo – accompagna le immagini de La caduta della casa degli Usher, ma anche quella gracchiante per i rumori del tempo, recuperata da una vecchia registrazione radiofonica degli Anni Quaranta, dell’“altro Dracula” Bela Lugosi.
Le immagini nascono da ogni possibile suggestione: arte, cinema, fumetto. Figure spigolose come intagliate nel legno che guardano a Est, dall’animatore ceco Jiří Trnka a Tamara de Lempicka, e lunghi corpi ossuti di ispirazione schieliana; il rosso fuoco di George Grosz e un bianco e nero dal tratto quasi espressionista, omaggio al lavoro di Alberto Breccia; le strisce e i colori pop degli EC Comics degli Anni Cinquanta (con l’iconica presenza di Vincent Price e la voce – ça va sans dire – di Roger Corman) e un iperrealismo che mette dentro a uno split screen i toni cupi del Goya e le architetture gotiche di Piranesi.

Raúl García, Extraordinary Tales (2015)

Raúl García, Extraordinary Tales (2015)

Ve lo siete perso? Niente panico. Potete sempre acquistarlo sull’iTunes americano (con le indispensabili voci originali).

Beatrice Fiorentino

Raúl García – Extraordinary Tales
Lussenburgo / Belgio / Spagna / USA, 2013/2015
animazione, 73’
www.studio352lux.com

Articolo pubblicato su Artribune Magazine #31

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Beatrice Fiorentino

Beatrice Fiorentino

Giornalista freelance e critico cinematografico, scrive per la pagina di Cultura e Spettacoli del quotidiano Il Piccolo e per diverse testate online. Dal 2008 collabora con l'Università del Litorale di Capodistria, dove insegna Linguaggio cinematografico e audiovisivo. Dal 2015 cura…

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