Il Castello di Rivoli e le cave del Piemonte. Al via il progetto Abitare il minerale: tra arte, filosofia e scienza

Un progetto transdisciplinare di produzione artistica e ricerca, tra performance e lezioni, in varie sedi del Piemonte. Con studiosi e artisti di generazioni diverse: da Giovanni Anselmo a Caretto e Spagna

Parte oggi 2 dicembre un progetto che coinvolge artisti di generazioni diverse – dall’Arte Povera a esponenti delle ricerche più recenti – con azioni che spaziano dalla performance all’esplorazione conoscitiva, dalla conversazione alla conferenza performativa, dal simposio scientifico al percorso formativo, destinate a prendere forma in importanti geositi e cave del Piemonte, e negli spazi del Castello di Rivoli, nel corso dei prossimi mesi. Stiamo parlando di Abitare il minerale – un’idea di a.titolo in collaborazione con il museo d’arte contemporanea, nata nell’ambito del bando ORA! della Compagnia di San Paolo – che intende approfondire il rapporto tra la realtà e la sfera immateriale della vita informata dalla tecnologia digitale, alla luce delle nuove teorie filosofiche e scientifiche espresse dall’Agential Realism (temine coniato dalla filosofa statunitense Karen Barad, ospite di un incontro) e dal New Materialism. Si tratta di un progetto crossdisciplinare di produzione artistica, di ricerca, discussione e formazione diviso in due fasi: la prima parte del programma di Abitare il minerale dal titolo Incontri #1, si svolgerà dal 2 dicembre 2016 al 4 febbraio 2017, con un primo appuntamento che prevede la visita guidata alla mostra Ed Atkins presso il Castello di Rivoli con la curatrice Marianna Vecellio, e una lettura dei testi dell’artista, Death Mask I e II. Seguirà sempre qui, dal 16 dicembre, un ciclo di lezioni dedicate al rapporto tra performatività, visione e documentazione nell’ambito della produzione di immagini in movimento, tenute dal critico e curatore Francesco Bernardelli, un intervento performativo di Roberto Fassone, una conferenza del filosofo Leonardo Caffo dedicata alla natura come oggetto sociale, per concludersi con la performance Cronache da un altro occhio di Luca De Leva.

MOMENTI DI RIFLESSIONE TEORICA
Tra la primavera e l’autunno del 2017 si svolgerà la seconda parte del programma di Abitare il minerale, nella forma di un simposio itinerante che ospiterà momenti di riflessione teorica, lezioni magistrali e conferenze di esperti e studiosi al Castello di Rivoli, e interventi di artisti sul territorio. Il simposio sarà inaugurato il 6 maggio con la performance di Marianne Heier This Is What Creates The Seasons and The Passing of The Year, and That Rules Over All Visible Things realizzata con la compagnia di danza norvegese Kompani Kunstgress nella spettacolare cornice della cava di gneiss Morina di Montoso a Bagnolo Piemonte (Cuneo), situata a 1300 metri di altitudine. Seguiranno il 27 maggio il dialogo tra Giovanni Anselmo e Massimo Bartolini nella Rocca e geosito di Verrua Savoia e, il 17 giugno, l’esplorazione conoscitiva The Quarry Experience di Andrea Caretto e Raffaella Spagna con il geologo Marco Giardino. Infine, per tutta la sua durata, il progetto sarà narrato attraverso il video, la fotografia digitale e altri contenuti multimediali, nel corso di un laboratorio rivolto a studenti di discipline artistiche e creative, guidato dalla filmmaker Irene Dionisio e della fotografa Francesca Cirilli in qualità di tutor.

La partecipazione agli Incontri è gratuita ma è necessaria l’iscrizione all’indirizzo [email protected] o il giorno stesso degli appuntamenti presso il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea (Piazza Mafalda di Savoia, Rivoli).
www.castellodirivoli.org

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Redazione

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