Ecco la lista delle gallerie della fiera Art Basel Miami Beach. Ma la sede espositiva sarà pronta in tempo

Tempo di fiere e tempo di annunci. Si ricomincia, anche per Art Basel Miami Beach. A tre mesi dall’ultima edizione della sorella maggiore svizzera, ABMB comunica gli espositori per la prossima edizione, la quindicesima nello specifico, gli appuntamenti fissi e le molte novità in calendario. Ma ancora tutto tace sul fronte, aperto nelle settimane passate dal Miami […]

Tempo di fiere e tempo di annunci. Si ricomincia, anche per Art Basel Miami Beach. A tre mesi dall’ultima edizione della sorella maggiore svizzera, ABMB comunica gli espositori per la prossima edizione, la quindicesima nello specifico, gli appuntamenti fissi e le molte novità in calendario. Ma ancora tutto tace sul fronte, aperto nelle settimane passate dal Miami Herald e da Artnet.com, che annuncia presunti ritardi nei lavori di rinnovamento del Convention Center, sede della rassegna: un progetto complesso, i cui costi ammonterebbero a mezzo miliardo di dollari, e che sarebbe in difetto rispetto alla tabella di marcia di almeno 30 – 45 giorni. Nelle dichiarazioni dei giorni passati sia i responsabili della fiera che quelli della municipalità di Miami Beach hanno gettato acqua sul fuoco, dichiarandosi certi che i lavori verranno chiusi entro l’inizio della fiera. Chissà se si tratta di speranze ben riposte o di un modo per tranquillizzare i 269 espositori provenienti da ben 29 paesi in tutto il mondo, dal Nord al Sud America, dall’Europa all’Asia e all’Africa. Tra cui 21 new entries, attese all’appuntamento che si terrà dal 1 al 4 dicembre, attraendo collezionisti, critici, giornalisti, artisti da tutto il mondo. Alta la percentuale dei ritorni: sono ben 85, infatti, le gallerie presenti nell’edizione 2016 che hanno partecipato a ABMB fin dalla prima edizione nel 2002. Una buona pubblicità questa per la fiera che conferma con la soddisfazione dei suoi espositori la qualità del mercato per l’appuntamento in Florida.

NEW ENTRY E ITALIANS
Anche le new entries provengono da tutto il mondo. Da Los Angeles ci sono The Box, Marc Selwyn Fine Art e Various Small Fires; da New York: Callicoon Fine Arts, Clearing, Di Donna, Thomas Erben Gallery, JTT e Off Vendome; da Città del Messico: House of Gaga e joségarcía; dal Brasile: Simões de Assis Galeria de Arte. Dall’Europa, la danese Christian Andersen, la Galleria d’Arte Maggiore G.A.M. di Bologna, che dedica un focus a Giorgio Morandi, la belga Galerie Greta Meert, la svizzera Galerie Maria Bernheim, la francese High Art e la londinese Vigo Gallery. Reflecting Dall’Asia vengono Edouard Malingue Gallery, Leo Xu Projects e Nanzuka. Un focus su Mimmo Rotella viene invece presentato da Robilant + Voena di Londra, nel 10 anni che ricorrono dalla sua scomparsa. Tra le gallerie nostrane che tornano ci sono invece Alfonso Artiaco da Napoli, Massimo De Carlo, kaufmann e repetto, Giò Marconi da Milano, Galleria Continua, San Gimignano, Lisson Gallery e Magazzino da Roma, Franco Noero da Torino, Lia Rumma, Milano/ Napoli. Nella sezione Nova, la sezione dedicata alle gallerie più giovani che espongono opere inedite di massimo tre artisti, con 35 partecipazioni, Raffaella Cortese di Milano si presenta con un progetto di Joan Jonas e Supportico Lopez con Michael Dean. Torna all’interno di Positions Prometeogallery di Ida Pisani con un solo show dell’artista Beto Shwafaty, tra i 16 booth previsti. Focus, infine, su Jannis Kounellis, infine, da Luxembourg and Dayan (New York/ Londra).

https://www.artbasel.com/miami-beach

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Massimo Mattioli

Massimo Mattioli

É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto.…

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