Della Robbia primi scultori contemporanei? Immagini dalla grande mostra di Boston sponsorizzata Antinori

In mostra al Museum of Fine Arts 46 opere di cui sei arrivate negli USA dall'Italia. Antinori sponsorizza il restauro della lunetta con La Resurrezione di Cristo di Giovanni della Robbia

Scolpire con il colore. Un’espressione che nella storia delle arti plastiche è applicabile a una lunga teoria di artisti, massimamente dopo la seconda metà del ‘900. Ma, forse, i primi ai quali può oggettivamente essere riferita sono i componenti di una famiglia di creativi rinascimentali toscani, che sono – anzi – passati alla storia per l’invenzione di una tecnica – quella della terracotta invetriata – capace di esaltare proprio le componenti cromatiche della materia. Lo avrete capito, parliamo dei Della Robbia: ai quali dedica una grande mostra il Museum of Fine Arts di Boston, che sceglie appunto quell’espressione – Della Robbia: Sculpting With Color in Renaissance Florence – per il titolo.

2 CAPOLAVORI E UN RESTAURO PRESTIGIOSO
Un grande evento che offre una scena di assoluto prestigio internazionale all’arte italiana: e un grande sforzo organizzativo, visto che delle 46 opere esposte ben sei – tante, considerata la delicatezza e le difficoltà degli spostamenti – arrivano negli USA dall’Italia. Fra questi uno dei maggiori capolavori di Luca della Robbia, La visitazione, del 1445, proveniente dalla Chiesa di San Giovanni Fuorcivitas di Pistoia, mai esposto negli Stati Uniti in precedenza. E la mostra è occasione anche per un importante intervento di restauro, quello della lunetta con La Resurrezione di Cristo, di Giovanni della Robbia, sponsorizzato dalla storica azienda enologica italiana Antinori. Inaugurata nei giorni scorsi, la mostra sarà visibile a Boston fino a dicembre, per poi spostarsi alla National Gallery di Washington dal febbraio al giugno 2017: noi ne vediamo alcune immagini nella gallery…

Massimo Mattioli

http://www.mfa.org/

 

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Massimo Mattioli

Massimo Mattioli

É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto.…

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