Mercato dell’arte crolla nel primo semestre 2016. -25% i risultati delle vendite in media per le grandi case d’asta

Pesa soprattutto la flessione negli Stati Uniti sulle semestrali di Christie's e Sotheby's.Che però riguadagna con un +22% sul mercato asiatico

Che il 2016 non si presentasse come uno degli anni migliori per il mercato dell’arte, almeno sul fronte delle aste, lo abbiamo scritto più o meno chiaramente diverse volte, e ognuno l’ha potuto verificare anche solo raffrontando i risultati delle vendite con quelli delle stesse dell’anno precedente. Ora iniziano a circolare i dati delle semestrali delle case d’asta, almeno delle due più grandi, di riferimento: e anche se non sono omologhi – comunicati dalle aziende, o frutto di analisi di specialisti – sembrano confermare un trend negativo. Con qualche notevole eccezione.

L’AREA EUROPEA SOPRAVANZA GLI STATI UNITI
Christie’s ha già pubblicato il suo report per la prima metà dell’anno, ed i risultati dichiarati parlano di un calo del 27,5% su base annua, dovuto principalmente al crollo delle vendite di fascia alta, per lotti superiori ai 5 milioni di dollari. Sorprendente per la stessa casa d’aste è il “sorpasso” dell’area europea, che sopravanza gli Stati Uniti sia per acquirenti che per valore, divenendo la regione leader globale nel business dell’azienda. La quale sottolinea per converso il buon risultato per i lotti inferiori al milione di dollari, più redditizi per la società rispetto ai top lot; così come segnali positivi sarebbero da cogliere per i nuovi acquirenti, che rappresentano il 25% di tutti gli acquirenti nella prima metà del 2016. Le vendite dell’e-commerce sono cresciute del 96%, passando nei primi sei mesi da 15,3 milioni del 2015 a 28 milioni di dollari quest’anno.

Asta "Impressionist and Modern Art", Londra Sotheby's 21 giugno 2016

Asta “Impressionist and Modern Art”, Londra Sotheby’s 21 giugno 2016

IN ASIA AGGIUDICAZIONI MEDIE AL +145%
Sotheby’s rilascerà il proprio report dettagliato soltanto l’8 agosto: ma nel frattempo Melanie Gerlis, editorialista di mercato dell’arte del Financial Times, ha prodotto un’analisi sommando i dati dal sito della casa d’aste, fino ad ottenere una fotografia molto verosimile delle vendite nella prima metà del 2016. E il risultato non si discosterebbe troppo dalla concorrenza, solo lievemente meno pesante, con una flessione del 24% sul 2015. Anche in questo caso a pesare sarebbero i bilanci dell’area Nord America, in calo da 1,4 miliardi di dollari agli 869 milioni di quest’anno. Ma qui a compensare sensibilmente la delusione arrivano i dati di Sotheby’s Asia, che parlano di una semestrale in crescita del 22%; le aggiudicazioni sono avvenute mediamente a prezzi del 145% superiori alle stime minime prevendita.

-Massimo Mattioli

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Massimo Mattioli

Massimo Mattioli

É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto.…

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