Viaggio nell’alterità. Losi & Simonazzi a Reggio Emilia

Collezione Maramotti, Reggio Emilia – fino al 31 luglio e fino al 16 ottobre 2016. L’istituzione emiliana ospita due grandi mostre: l’immaginario individuale e collettivo di Claudia Losi e l’intreccio emozionale di Paolo Simonazzi. Un viaggio tra luoghi e memoria.

GEOGRAFIE E LINGUAGGI
Anche questa volta la Collezione Maramotti ha deciso di stupire: la mostra How do I imagine being there? di Claudia Losi (Piacenza, 1971) è un viaggio nel viaggio. L’artista piacentina ha infatti sviluppato un’importante riflessione partendo da una domanda ben specifica: “Che linguaggio dobbiamo usare per raccontare un luogo?” Da sempre affascinata dalla natura e dalla scienza, imprescindibili fonti d’ispirazione della sua carriera, la Losi ha superato se stessa realizzando un percorso artistico al limite del sensoriale.
Il progetto su cui è stata sviluppata la mostra è dedicato ai meccanismi di funzionamento della memoria e soprattutto alle trasformazioni inevitabili a cui i nostri ricordi e i nostri pensieri vanno incontro durante la fase di riflessione post esperienza. Il viaggio del 2012 nelle isole di S.ta Kilda, icone naturalistiche per eccellenza della Scozia, è stato per Claudia un’occasione unica per costruire una nuova mappa, partendo dall’immaginario collettivo e fondendolo al suo immaginario personale. I momenti vissuti durante questi giorni, dalla faticosa traversata in barca a vela allo studio dei flussi migratori degli uccelli, hanno innescato una serie di associazioni visive e di esplorazioni cognitive che la Losi ha saputo concretizzare in testi, ricami, fotografie, collage e fusioni in bronzo.
Durante la serata inaugurale, il pubblico è stato guidato e accompagnato nella visita da una voce abbandonata, priva di qualunque connotazione temporale: Ear for EYES è un riferimento diretto alla composizione Ear for EAR di John Cage. L’intera esposizione dunque è una sorta di topografia concettuale molto coraggiosa, in cui ancora una volta l’arte interviene esattamente dove l’uomo non può più arrivare: How do I imagine being there? è un autentico viaggio nell’alterità.

Paolo Simonazzi – So near, so far - Collezione Maramotti, Reggio Emilia 2016

Paolo Simonazzi – So near, so far – Collezione Maramotti, Reggio Emilia 2016

UN VIAGGIO FOTOGRAFICO
Oltre alla mostra di Claudia Losi è stata inaugurata So near, so far, la personale fotografica di Paolo Simonazzi (Reggio Emilia, 1961), inserita anch’essa all’interno dell’11esima edizione del festival Fotografia Europea. Un ritratto della sua terra d’origine, vista come epicentro di contaminazioni culturali, visuali e linguistiche. Le fotografie di Simonazzi raccontano di un’estraneità che si sposa al focolare domestico, creando un risultato certo inusuale, ma dotato di una naturalezza unica. L’allestimento è poi molto particolare: le fotografie sono appoggiate orizzontalmente su un supporto che rievoca le caratteristiche tattili e visive del selciato.
Il visitatore deve quindi percorrere una specie di strada, esattamente come farebbe durante una normalissima passeggiata, ma ad affiancarlo troverà un ritratto autentico, affezionato e anche ironico di una terra che non ha mai rinunciato alla sua identità. Anche questa volta la Collezione Maramotti ha centrato il segno.

Anna Fornaciari

Reggio Emilia // fino al 31 luglio 2016
Paolo Simonazzi – So near, so far
Reggio Emilia // fino al 16 ottobre 2016
Claudia Losi – How do I imagine being there?
COLLEZIONE MARAMOTTI
Via Fratelli Cervi
0522 382484
[email protected]
www.collezionemaramotti.org

MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/52983/claudia-losi-how-do-i-imagine-being-there/
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/52984/paolo-simonazzi-so-near-so-far/

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Anna Fornaciari

Anna Fornaciari

Blogger d’arte e libera professionista esperta di comunicazione, pubbliche relazioni e copywriting. Ha conseguito una laurea in giornalismo all’Università di Firenze e, in seguito, una magistrale presso la facoltà di Lettere e Beni Culturali dell’Università di Bologna. Viaggiatrice curiosa e…

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