Frida Kahlo da record da Christie’s New York. 8 milioni, in un’asta molto femminile: con Barbara Hepworth che quadruplica le stime

Se l’ultima delle grandi aste newyorkesi, quella di arte impressionista e moderna di Christie’s, non ha sostanzialmente risollevato le sorti di una settimana ampiamente al di sotto rispetto ai risultati dello scorso anno, non sono certo mancati gli spunti di interesse. Che – al di là degli scontati top lot di Monet e Modigliani – […]

Se l’ultima delle grandi aste newyorkesi, quella di arte impressionista e moderna di Christie’s, non ha sostanzialmente risollevato le sorti di una settimana ampiamente al di sotto rispetto ai risultati dello scorso anno, non sono certo mancati gli spunti di interesse. Che – al di là degli scontati top lot di Monet e Modigliani – si sono stavolta decisamente tinti di rosa: principalmente grazie a Frida Kahlo, che con Dos desnudos en el bosque (La tierra misma), olio del 1939, venduto a oltre 8 milioni di dollari, segna in un colpo solo il proprio record personale e quello per un artista latinoamericano (e anche quello per un artista donna, per gli interessati del genere). Un’opera piccolissima, peraltro, 25 x 30 centimetri, poco più di un foglio A4, per capirci: esposta lo scorso anno nella mostra al New York Botanical Garden, era stata donata dalla stessa Frida alla celebre attrice Dolores del Rio.
Asta in rosa, accennavamo: sì, perché il lotto più conteso della serata si è rivelato Sculpture with Colour (Eos) di Barbara Hepworth, che partendo da una stima di 1,2-1,8 milioni è stato alla fine aggiudicato al telefono dalla specialista asiatica Elaine Holt ad un collezionista di Hong Kong per 5.429.000 dollari. Prevedibile il podio dei top lot: con in cima Le Bassin aux Nympheas di Claude Monet, aggiudicato a 27 milioni di dollari, seguito da Jeune femme à la rose (Margherita) di Amedeo Modigliani, del 1916, a 12.8 milioni, e da Au Petit-Gennevilliers, ancora di Monet, a 11.4 milioni.

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Massimo Mattioli

Massimo Mattioli

É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto.…

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