Salone Updates: ecco le foto di Arch and Art, il progetto di Domus per i Giardini della Triennale. Arte e architettura si fondono. Ma qualcuno ci aveva già pensato

Conoscete il progetto Parco Nomade? Si tiene nella riserva naturale “Tenuta dei Massimi” presso il Casale Pisano, a Roma ed è promosso da Fondazione Volume! Tanto che è presieduto da Francesco Nucci, curato da Achille Bonito Oliva e ha un comitato scientifico formato, per l’arte da Danilo Eccher, Lorand Hegyi e dal compianto Jan Hoet, […]

Conoscete il progetto Parco Nomade? Si tiene nella riserva naturale “Tenuta dei Massimi” presso il Casale Pisano, a Roma ed è promosso da Fondazione Volume! Tanto che è presieduto da Francesco Nucci, curato da Achille Bonito Oliva e ha un comitato scientifico formato, per l’arte da Danilo Eccher, Lorand Hegyi e dal compianto Jan Hoet, scomparso nel 2014 e, per l’architettura Amedeo Schiattarella, Claudio Presta, Emilia Giorgi e Nicola Di Battista. Lo scopo, si legge nello statement è “ri-pensare il concetto di arte pubblica, oltre quello di rilanciare, attraverso la forza dell’arte, un territorio periferico come quello di Corviale. Il progetto prevede l’istallazione sul territorio (che rimarrà a destinazione agricola, trasformandosi quindi in base al succedersi delle stagioni) di diversi “moduli”, realizzati dagli artisti proposti dalla Fondazione in coppia con architetti di fama internazionale. I moduli saranno nomadi, ovvero trasportabili in altri ambiti, territori e città; altre istituzioni e musei, potranno richiederne il prestito momentaneo, determinando nuove occasioni di scambio e sperimentazione con realtà culturali italiane e straniere”.

QUANDO DUE PROGETTI SI SOMIGLIANO
Ma perché ne parliamo nell’ambito del Salone del Mobile? Ne parliamo perché avviene invece che uno dei membri del comitato scientifico, Nicola di Battista, anche attuale direttore di Domus, decida di esportare non tanto i moduli, quanto il modello. Il progetto che inaugura in questi giorni con il nome “Arch and Art”, di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza realizzato e curato da Domus e prodotto in collaborazione con La Triennale di Milano, ha più di un punto di somiglianza con l’iniziativa romana che Di Battista non poteva non conoscere.  All’interno dei giardini della Triennale, fino a settembre 2016, dieci maestri dell’architettura internazionale dialogano con dieci artisti, con architetture precarie, mobili, scalabili, realizzabili nuovamente o trasportabili. E anche gli artisti selezionati sembrano coincidere.  Mentre per Parco Nomade si segnalano Carla Accardi, Jannis Kounellis, Mimmo Paladino, Gregorio Botta, Piero Pizzi Cannella, Giuseppe Gallo, Bruno Ceccobelli, Enzo Cucchi insieme ad architetti quali Eduardo Souto De Moura, Michele De Lucchi, Massimiliano Fuksas Paolo Desideri, tra gli altri, il progetto milanese prevede cinque coppie nelle quali questi nomi ritornano. Sono infatti: David Chipperfield con l’immancabile Michelangelo Pistoletto; Michele De Lucchi ed Enzo Cucchi; Hans Kollhoff Mimmo Paladino; Eduardo Souto de Moura Jannis Kounellis; Francesco Venezia ed Ettore Spalletti. Escludiamo che una casa editrice del calibro di Domus abbia scopiazzato così marchianamente un progetto strapresentato e strapubblicato, non resta che sottolineare quali scherzi arriva a giocare il caso.

 www.domusweb.it

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