SP-Arte. L’arte in Brasile, nonostante tutto

Quest’anno la fiera dell’arte di San Paolo si svolgerà nelle stesse date di Miart. Ma alcune gallerie invitate esporranno tanto a Milano quanto in Brasile. La sua direttrice, Fernanda Feitosa, qui svela quali saranno le novità di una fiera in crescita, nonostante la situazione politica attorno stia precipitando.

LA MISSION DELLA FIERA
Dal 6 al 10 aprile, a San Paolo, va in scena una delle fiere sudamericane di maggior rilievo in termini di estensione e programmazione culturale satellite, nonostante la crisi politica attorno stia erodendo l’evoluzione economica brasiliana dell’ultimo decennio.
Dal 2004 SP-Arte, lungo i tre piani del padiglione affacciato su Parque Ibirapuera, ha connesso collezionisti, gallerie, artisti e appassionati del mondo dell’arte di tutto il mondo, evidenziando il carattere globale dell’arte brasiliana.
Fin dal primo giorno”, rimarca Fernanda Feitosa, direttrice e fondatrice di SP-Arte, “il nostro principale obiettivo è stato mantenere attivo un dialogo per stabilire nuove opportunità: sia per instaurare collaborazioni inedite che per introdurre al pubblico artisti emergenti e gallerie. La nostra missione non è solo quella di lavorare a un rafforzamento del mercato dell’arte brasiliana, ma di creare anche una piattaforma più ampia di presentazione per gallerie, artisti, collezionisti interessati a vivere l’arte. San Paolo, inoltre, è una destinazione culturale unica, mentre SP-Arte si colloca fra le principali fiere dell’arte in America Latina”.

SP-Arte 2015

SP-Arte 2015

LE GALLERIE E LE SEZIONI
Quest’anno SP-Arte dà il benvenuto a nuove gallerie brasiliane e internazionali come espaivisor, Lisabird, Nicodim, Richard Saltoun, Simon Preston, Slowtrack, Sé, Warm , Mamute e una ventina di ulteriori presenze che mantengono la fiera in evoluzione. I rinnovamenti principali riguarderanno anche gli stand delle maggiori gallerie brasiliane – Dan, Fortes Vilaça, Luisa Strina, Luciana Brito, Mendes Wood DM, Nara Roesler e Vermelho – che quest’anno torneranno con proposte completamente diverse. E torneranno anche espositori internazionali come David Zwirner, kurimanzutto, Lisson, Michael Werner e White Cube, senza dimenticare gli italiani Continua, Cardi, Fonti e Noero.
Stiamo collaborando con grande soddisfazione anche con curatori esterni, che presenteranno le diverse sezioni della fiera. Ad esempio, ‘Open Plan’ è una sezione che ospiterà lavori e interventi di grandi dimensioni, tutti commissionati da SP-Arte, e sarà curata da Jacopo Crivelli Visconti [qui potete leggere la sua intervista a Carlos Jereissati, N.d.R.], curatore della 12esima Cuenca Biennale. Quest’anno i lavori saranno nove, realizzati da artisti come Francesco Arena, Cyprian Christodoulos Panayiotou e Daniel de Paula”.
Al terzo piano del Padiglione Ciccillo Matarrazzo, quest’anno inaugura inoltre la nuovissima sezione dedicata al design: una selezione di gallerie e progetti curatoriali che indagheranno il processo del disegno brasiliano applicato a oggetti creati – solo per nominarne alcuni – da Oscar Niemeyer, Lina Bo Bardi, Fratelli Campana, Carlos Motta, Hugo França, Jorge Zalszupin e José Zanine Caldas. Le gallerie presenteranno anche pezzi unici coloniali, moderni e contemporanei, lavori che hanno contribuito al consolidamento e alla sofisticazione del collezionismo di design nel Brasile del XXI secolo.

SP-Arte 2015

SP-Arte 2015

MERCATO E TASSAZIONE
Evidentemente il mercato attuale dell’arte non è immune dagli alti e bassi dell’economia. “Non possiamo essere ottimisti come negli anni precedenti”, ammette la direttrice di SP-Arte. E spiega: “Il mercato brasiliano è ancora molto giovane, se paragonato a quello europeo e americano, e si sta confrontando con la situazione socio-politica del Paese. Il dato strabiliante di quest’anno è che non solo è aumentato il numero delle gallerie partecipanti, ma sono state confermate le presenze degli scorsi anni, garantendo la stabilità. Il 15% delle new entry sono giovani gallerie, come Mamute, Sé, BFA – Boatos Fine Arts, Richard Saltoun e Wagner + Partner”.
Bisogna inoltre ricordare che dal 2012, grazie a un’azione collettiva dei galleristi brasiliani, il governo ha approvato un’esenzione dalle tasse – soprattutto doganali, dagli importi elevati e protezionistici – che riguarda la settimana della fiera paolista, con l’intenzione di attrarre investitori stranieri. Questo succederà anche tra qualche settimana, rappresentando un nuovo punto di stabilità commerciale dell’appuntamento. La sospensione delle tasse di importazione favorisce non solo le gallerie straniere, ma anche le gallerie brasiliane che lavorano con artisti stranieri.

SP-Arte 2015

SP-Arte 2015

FRA MUSEI E PERFORMANCE
Quanto alla programmazione espositiva istituzionale, SP-Arte sincronizza e lega a sé anche musei paulisti come la Pinacoteca (durante la fiera saranno visibili le personali di José Spaniol e Marcelo Zocchio) e il SESC, attraversando la città. Inoltre quest’anno i panel di discussione saranno organizzati dalla rivista ARTE!Brasileiros, che ha invitato artisti, critici e curatori internazionali a intervenire su diversi temi.
Da segnalare ancora, all’interno della fiera, il Solo Sector curato da Luiza Teixeira de Freitas, con sedici gallerie che hanno lavorato a progetti espositivi su singoli artisti da Hamish Fulton (espaivisor, Valencia) ad Henri Chopin (Richard Saltoun, Londra), da Marilia Furman (PSM, Berlino) a Ciprian Muresan (Plan B, Berlino), incluse le giovani gallerie brasiliane Emma Thomas, Sé, Warm e Portas Vilaseca. Inoltre, per il secondo anno sarà riproposta Performance, a cura del Centro Universitário Belas Artes, con una selezione di dieci artisti.
Ci auguriamo che questa edizione continui ad aprire passaggi, incursioni sulla scena dell’arte emergente, internazionale e locale, creando spazi per l’interazione e il dialogo, rinsaldando connessioni con il mercato dell’arte nazionale e internazionale”, sottolinea Fernanda Feitosa.
Inoltre speriamo che SP-Arte diventi un motivo genuino per tornare a visitare San Paolo, continuando a godere del prosperoso scenario culturale e di tutte le sue possibilità”.

Ginevra Bria

www.sp-arte.com

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Ginevra Bria

Ginevra Bria

Ginevra Bria è critico d’arte e curatore di Isisuf – Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo di Milano. È specializzata in arte contemporanea latinoamericana.

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