L’Istituto Italiano di Cultura di Parigi cerca un direttore di “chiara fama”. Non è un bando ma un avviso: incarico per due anni, rinnovabile una volta

La Farnesina ha diramato un “Avviso per il conferimento dell’incarico di direttore di ‘Chiara Fama’ presso l’IIC di Parigi”. Chiariamo subito che non si tratta di un bando, in quanto la nomina dei direttori cosiddetti di “chiara fama” rientra nell’esercizio di un potere discrezionale da parte dell’amministrazione. E, quindi, la ricerca per l’affidamento di questo […]

La Farnesina ha diramato un “Avviso per il conferimento dell’incarico di direttore di ‘Chiara Fama’ presso l’IIC di Parigi”. Chiariamo subito che non si tratta di un bando, in quanto la nomina dei direttori cosiddetti di “chiara fama” rientra nell’esercizio di un potere discrezionale da parte dell’amministrazione. E, quindi, la ricerca per l’affidamento di questo incarico (della durata di due anni, rinnovabili una sola volta per un pari periodo) non si può assimilare ad un concorso pubblico, né per le procedure, né per le modalità della selezione. “Il Direttore”, si legge nel testo dell’avviso, “rappresenta l’Istituto, mantiene i rapporti con le istituzioni e le personalità culturali del Paese ospitante, ed è il responsabile delle attività culturali svolte dall’Istituto stesso, di cui programma e coordina le attività e i servizi”.

IDEAZIONE, ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DI ATTIVITÀ CULTURALI
Pertanto, i requisiti richiesti saranno essenzialmente legati alla produzione scientifica, alla notorietà acquisita negli ambienti culturali italiani e stranieri, alla capacità di ideazione, organizzazione e gestione di una serie di attività culturali sostenibili economicamente (attività di fundraising) e, soprattutto, alla “conoscenza del paese di destinazione che non sia unicamente basata sulla competenza linguistica o su una esperienza esclusiva di studi sul paese stesso, ma che tenga conto in particolare della rete di relazioni stabilite localmente”. Collocato in un prestigioso “hôtel particulier” della fine del ‘700 – l’Hôtel de Galliffet – costruito dall’architetto Legrand tra il 1776 ed il 1792, l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi dipende dal Ministero degli Affari Esteri e gode di un’autonomia operativa. Il nuovo direttore avrà il non facile compito di ereditare l’incarico da Marina Valensise, attenta promotrice fra l’altro di diverse iniziative a sostegno dell’arte contemporanea italiana, iniziate nel 2012 con la residenza dell’artista Tomaso De Luca. La scadenza per l’invio delle manifestazioni di interesse è fissata al 22 febbraio 2016.

Claudia Giraud

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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