Addio allo storico logo McDonald’s. Sparisce un’icona pop: nel nuovo marchio niente sfondo rosso per gli archi dorati della M

Cambia faccia, o almeno immagine, il colosso dei fast food per antonomasia. La McDonald’s corporation ha infatti rilasciato la nuova versione del logo che a partire dal 2016 – prima negli Stati Uniti e successivamente nei suoi 36mila punti vendita urbi et orbi – andrà a modificare i connotati visivi dei suoi packaging per burger, […]

Cambia faccia, o almeno immagine, il colosso dei fast food per antonomasia. La McDonald’s corporation ha infatti rilasciato la nuova versione del logo che a partire dal 2016 – prima negli Stati Uniti e successivamente nei suoi 36mila punti vendita urbi et orbi – andrà a modificare i connotati visivi dei suoi packaging per burger, patatine e bevande. Il progetto, sviluppato dall’agenzia Boxer dopo una gara che ha coinvolto le principali società di branding internazionali, ha avuto come obiettivo quello di svecchiare un’identità percepita come troppo vistosa, favorendo la memorabilità di un logo pensato per funzionare da “cartellone pubblicitario”, stando alle parole del suo direttore marketing Matt Biespiel.
Il risultato si distingue innanzitutto per il cambio di registro cromatico: viene abbandonato lo sfondo rosso acceso, mentre fa capolino la scritta estesa del logotipo Mc Donald’s con caratteri colorati in bold oversize. Un’immagine “più moderna, progressista”, la definiscono sempre dai quartier generali del marchio, che mira a svecchiarne il posizionamento allineandola agli sforzi già compiuti per alcuni progetti pilota in campo retail (su tutti, il più interessante rimane quello di Patrick Norguet in Francia). Intoccabili, comunque, due capisaldi della sua immagine: gli archi dorati della sua “M”, in voga dagli anni ‘60, e il payoff “I’m loving it”.

– Giulia Zappa

 

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Giulia Zappa

Giulia Zappa

Laureata in comunicazione all’Università di Bologna con una tesi in semiotica su Droog Design, si specializza in multimedia content design e design management a Firenze e New York. Da oltre dieci anni lavora come design&communication strategist, occupandosi di progetti a…

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