Natale 2015 al museo. In Svizzera

Prosegue il nostro viaggio – e il vostro, ci auguriamo! – a suon d’arte per mezza Europa. Dopo Gran Bretagna, Francia, Germania, Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo, torniamo verso la Penisola. Ed ecco I consigli per chi trascorre qualche giorno in Svizzera, che scelga il Canton Ticino, l’area francofona o quella tedesca.

DA GINEVRA ALLA CITTÀ FEDERALE
Il viaggio inizia da ovest, dopo aver attraversato il traforo del Monte Bianco. Prima tappa: Ginevra. Dove vi consigliamo una visita all’Espace Muraille (1), probabilmente non il primo che vi verrebbe in mente. Ci troverete le tecnologiche tele di ragno di Tomás Saraceno, l’artista che aveva sospeso i visitatori a 16 metri di altezza dentro l’Hangar Bicocca e che, per la conferenza di Parigi sul clima, la già famigerata COP21, è intervenuto al Grand Palais.
Seguendo l’arco del lago verso nord, la città successiva che incontrerete è Losanna. Qui le tappe sono due. Dapprima un passaggio al Museo Cantonale di Belle Arti (2) per rendere omaggio a uno dei nostri più grandi artisti viventi, Giuseppe Penone. Che qui è presentato a partire dai suoi disegni, con quell’aggettivo possessivo da intendere nei due sensi: di disegni da lui stesso realizzati (e che non sono meri schizzi preparatori per le sculture) e di disegni appartenenti alla sua collezione (con nomi quali Giacometti e Modigliani, Balla e Malevic). Seconda tappa invece alla Collection de l’Art Brut (3 – qui trovate una nostra recente intervista alla direttrice Sarah Lombardi), dove è in corso la seconda edizione della Art Brut Biennial: il focus è sull’architettura, ed è inutile sottolineare come gli spunti siano innumerevoli, grazie all’estrema libertà immaginativa dei loro autori – cinquantuno in totale.

Lo Schaulager

Lo Schaulager

Si continua a seguire la riva del lago e si riscende fino a Martigny, dove ha sede la Fondazione Pierre Gianadda (4) costruita intorno alle vestigia di un tempio gallo-romano. Nell’edificio della fondazione inaugurata nel 1978 è visitabile la mostra – aperta a inizio dicembre – del pittore di origini cinesi Zao Wou-Ki (1920-2013): una retrospettiva inedita per la Svizzera, con cinquanta tele e trenta opere su carta, alcune di dimensioni monumentali.
E per chiudere degnamente si risale verso il doppio confine franco-tedesco, sino alla capitale – anzi: la “città federale” – della Svizzera: Berna. Qui, al Zentrum Paul Klee (5) disegnato da Renzo Piano, un’altra eco della COP21. Si intitola infatti About Trees la grande rassegna allestita fino a fine gennaio, con circa trentacinque artisti impegnati a ragionare su uno dei più potenti simboli della vita e della natura. Con alcuni interventi realizzati appositamente extra muros, come quelli di Shinji Turner-Yamamoto e Paul Morrison.

Peter Fischli & David Weiss, Sculptures from the series Plötzlich diese Übersicht, 19:1:2000 - Emanuel Hoffmann Foundation - © Peter Fischli & David Weiss - photo Jason Klimatsas

Peter Fischli & David Weiss, Sculptures from the series Plötzlich diese Übersicht, 19:1:2000 – Emanuel Hoffmann Foundation – © Peter Fischli & David Weiss – photo Jason Klimatsas

LA SVIZZERA TEDESCA
Si cambia passo, si cambia lingua. A Basilea, luogo fondamentale per l’arte moderna e contemporanea – non è necessario citare Art Basel vero? –, vi consigliamo di spingervi fino allo Schaulager (6), il “magazzino” progettato da Herzog & de Meuron per ospitare la megacollezione della Emanuel Hoffmann Foundation. Qui si viene però sempre per vedere le mostre temporanee allestite al pianterreno e a quello interrato, poiché i piani superiori, dove appunto alberga la collezione, sono chiusi al pubblico. Ma non quest’anno: dopo trent’anni, infatti, si può rimanere basiti di fronte ai 5mila mq che mettono in luce una raccolta che ha dell’incredibile, con opere che definire museali è poco e con sale che sono vere e proprie mostre monografiche.

A Riehen – ma siamo di fatto ancora a Basilea, in un ricco sobborgo raggiungibile comodamente con la tranvia – c’è invece la Fondazione Beyeler (7), che nello straordinario edificio realizzato da Renzo Piano (ci siamo capiti vero? I musei in Svizzera si fanno apprezzare sin dal contenitore) ospita due mostre collegate ed entrambe degnissime di nota. In search of 0,10, che fu “l’ultima mostra futurista di pittura” e al contempo la prima e più mitica del Suprematismo, è anche il titolo di questa rassegna storica che ricostruisce e contestualizza l’evento e, va da sé, quel Quadrato nero esposto da Kazimir Malevic, che rivoluzionò ancora una volta la storia dell’arte. A fianco di questa mostra, che da sola già merita il viaggio, c’è Black Sun, ovvero una collettiva di altissimo profilo che racconta l’influenza di Malevic e di quel quadro sull’arte dei decenni successivi
Di filato a Zurigo perché un po’ di voglia di tastare qualche opera vi sarà pur venuta. E potete farlo – anzi, dovete – al Museum für Gestaltung (8) alla mostra Please Touch! E poi non dite che non vi siete divertiti.
Chiusa la parentesi ricreativa, si risale in auto per un breve trasferimento alla volta di Winterthur, dove si trova il ben noto Fotomuseum (9). E qui bisogna aguzzare l’ingegno, poiché il tema della mostra in corso è Every Photograph is an Enigma. Una sfida lanciata dal celebre storico della fotografia Michel Frizot, che a nostra volta vi invitiamo a raccogliere: non ne resterete delusi.

Anthony McCall – Solid Light Works - veduta della mostra presso MASILugano, Lugano 2015 - photo Stefania Beretta, Verscio

Anthony McCall – Solid Light Works – veduta della mostra presso MASILugano, Lugano 2015 – photo Stefania Beretta, Verscio

SI TORNA ALL’ITALIANO
Ultima parte del tour – che poi si può fare solo questo, volendo – in Canton Ticino, con partenza da Lugano. Dove, se non l’avete ancora visto, merita una visita il nuovo centro per le arti a bordo lago. Fra le mostre aperte durante l’inaugurazione del LAC (10), la più accattivante è senz’altro quella di Anthony McCall; mentre all’adiacente Spazio -1 (11) è da vedere la collezione dei coniugi Olgiati e la personale di Giulio Paolini.
Siete in giro con i vostri bambini, che a questo punto necessitano di una pausa? Allora andate al Museo in Erba (12) di Bellinzona: Che artista Matisse! è una mostra-percorso pensata proprio per loro, con quindici valigie che raccontano la vita e l’opera dell’artista.
Infine, visto che per ora le nostre Alpi sono per nulla imbiancate, si può tentare la carta di St. Moritz. E anche lì non manca l’arte. Che ne dite di andare a rinfrescarvi la memoria su Lucio Fontana alla Galleria Robilant+Voena (13)? Ripasso che si concentra sugli ultimi due decenni della sua vita, con opere di ottimo livello come questo Concetto Spaziale del 1959.

Marco Enrico Giacomelli

1
Ginevra // fino al 13 febbraio 2016
Tomás Saraceno – Aerocene
ESPACE MURAILLE
5 Place des Casemates
+41 (0)22 3104292
[email protected]
www.espacemuraille.com

2
Losanna // fino al 3 gennaio 2016
Giuseppe Penone – Regards croisés
MCB-A – MUSÉE CANTONAL DES BEAUX-ARTS
Place de la Riponne 6
+41 (0)21 3163445
www.musees.vd.ch/musee-des-beaux-arts/

3
Losanna // fino al 17 aprile 2016
Art Brut Biennial 2015 – Architecture
a cura di Pascale Marini-Jeanneret
COLLECTION DE L’ART BRUT
11 avenue des Bergières
+41 (0)21 3152570
[email protected]
www.artbrut.ch

4
Martigny // fino al 12 giugno 2016
Zao Wou-Ki
a cura di Daniel Marchesseau
FONDATION PIERRE GIANADDA
Rue du Forum 59 
+41 (0)27 7223978 
[email protected]
www.gianadda.ch

5
Berna // fino al 24 gennaio 2016
About Trees
a cura di Peter Fischer and Brigitt Bürgi
ZENTRUM PAUL KLEE
Monument im Fruchtland 3
+41 (0)31 3590101
[email protected]
www.zpk.org

6
Basilea // fino al 31 gennaio 2016
Future Present
SCHAULAGER
Ruchfeldstrasse 19Münchenstein
+41 (0)61 3353232
[email protected]
www.schaulager.org

7
Riehen // fino al 10 gennaio 2016
In search of 0,10
Black Sun
FONDATION BEYELER
Baselstrasse 101
+41 (0)61 6459700
[email protected]
www.fondationbeyeler.ch

8
Zurigo // fino al 20 marzo 2016
Please Touch!
MUSEUM FÜR GESTALTUNG
Pfingstweidstrasse 96 – Toni-Areal
+41 (0)43 4466767
[email protected]
www.museum-gestaltung.ch

9
Winterthur // fino al 14 febbraio 2016
Every Photograph is an Enigma
a cura di Michel Frizot
FOTOMUSEUM
Grüzenstrasse 44+45
+41 (0)52 2341060
[email protected]
www.fotomuseum.ch

10
Lugano // fino al 31 gennaio 2016 
Anthony McCall – Solid Light Works 
a cura di Bettina Della Casa
LAC – LUGANO ARTE CULTURA 
Piazza Bernardino Luini 6
+41 (0)58 8664200
[email protected]
www.masilugano.ch

11
Lugano // fino al 10 gennaio 2016
Giulio Paolini – Teatro di Mnemosine
a cura di Bettina Della Casa
SPAZIO -1
Riva Caccia 1
+41 (0)58 8664200
[email protected]
www.collezioneolgiati.ch

12
Bellinzona // fino al 14 febbraio 2016
Che artista Matisse!
a cura di Sylvie Girardet e Norbert Journo
MUSEO IN ERBA
Piazza Giuseppe Buffi 8
+41 (0)91 8355254
[email protected]
www.museoinerba.com

13
St. Moritz // fino al 10 gennaio 2016
Lucio Fontana
ROBILANT+VOENA
Via Serlas 35
+41 (0)81 8333436 
[email protected]
www.robilantvoena.com

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Marco Enrico Giacomelli

Marco Enrico Giacomelli

Giornalista professionista e dottore di ricerca in Estetica, ha studiato filosofia alle Università di Torino, Paris 8 e Bologna. Ha collaborato all’"Abécédaire de Michel Foucault" (Mons-Paris 2004) e all’"Abécédaire de Jacques Derrida" (Mons-Paris 2007). Tra le sue pubblicazioni: "Ascendances et…

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