Gli anti-monumenti di Marcelo Cidade. Alla Galleria Continua

Galleria Continua, San Gimignano – fino al 9 gennaio 2016. Un anti-monumento come simbolo del decadimento e del fallimento di un progetto artistico, e non solo. Ecco cosa aspettarsi dalla personale di Marcelo Cidade.

Per parlare di (un) monuments for V. Tatlin di Marcelo Cidade (San Paolo, 1979) bisogna fare un percorso a ritroso fino ai Monuments to V. Tatlin di Dan Flavin, che a loro volta sono un omaggio alla Torre di Tatlin, o Monumento alla Terza Internazionale, ideato dal costruttivista russo Vladimir Tatlin e mai realizzato. Dal raggiungimento del sogno della modernità, attraverso i materiali del progresso scelti dall’artista russo – quali il ferro e l’alluminio – si arriva all’interpretazione minimalista di Flavin, che ricrea la stessa torre attraverso tubi industriali fluorescenti, sottolineando la provvisorietà del sistema.
Con l’opera di Cidade viene meno anche questa transitorietà. Gli (un) monuments sono ricreati con strutture per lampade fluorescenti private dei neon. Scheletri arrugginiti e sporchi, ricordi di un’utopia, simboli della decadenza. L’allestimento spoglio e freddo amplifica la sensazione di vuoto: persino la possibilità di una luce che si accenda o si spenga è scomparsa, insieme alla provvisorietà del neon. Ciò che resta è soltanto lo scheletro di un’ideologia.

Sandra Branca

San Gimignano // fino al 9 gennaio 2016
Marcelo Cidade – (un) monuments for V. Tatlin
GALLERIA CONTINUA
Via del Castello 11
0577 943134
[email protected]
www.galleriacontinua.com

MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/49122/marcelo-cidade-unmonuments-for-v-tatlin/

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Sandra Branca

Sandra Branca

Laureata in relazioni internazionali, insegna, osserva e scrive di ogni forma di espressione contemporanea.

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