Torino Updates: un grande progetto di Adrián Villar Rojas per la Fondazione Sandretto. Spazi rivoluzionati, atmosfere buie e misteriose

È senza dubbio la mostra clou nelle istituzioni cittadine, quella di Adrián Villar Rojas (Rosario, 1980) alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo inaugurata la sera del 4 novembre. Un intervento che inizia sin dell’edificio progettato da Claudio Silvestrin, con la facciata esterna completamente “ripulita”, la rimozione del bookshop, il nascondimento del desk con un muro bianco. […]

È senza dubbio la mostra clou nelle istituzioni cittadine, quella di Adrián Villar Rojas (Rosario, 1980) alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo inaugurata la sera del 4 novembre. Un intervento che inizia sin dell’edificio progettato da Claudio Silvestrin, con la facciata esterna completamente “ripulita”, la rimozione del bookshop, il nascondimento del desk con un muro bianco. Nel corridoio, in una penombra che sfiora il buio, abiti e accessori rarefatti sono appoggiati al pavimento. Ma è nella grande sala espositiva, privata di qualsiasi tramezzo, che si trova l’installazione principale: decine di massi provenienti dalla Turchia sono allestiti a terra, “decorati” con nature morte e ancore, asce e conchiglie. Anche in questo caso, in una penombra appena squarciata da poche e teatrali lame di luce. Chicca supplementare: negli spazi dell’azienda Asja a Rivoli, dove si è tenuta la cena in onore dell’artista, erano visibili le altre opere di Villar Rojas che fanno parte della Collezione Sandretto. Qui vedete le poche foto scattabili in un ambiente così allestito…

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